Sarri: «Propongo di mettere le postazioni Var dalla parte opposta delle panchine, l’arbitro non era tranquillo»
A Sportmediaset: «Rivalsa contro il Milan? Di tutto abbiamo bisogno meno che di una partita nervosa. In questa stagione non abbiamo velleità di classifica in campionato».

Dc Roma 31/08/2025 - campionato di calcio serie A / Lazio-Hellas Verona / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri
Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, giovedì ritroverà il Milan in Coppa Italia, dopo la sconfitta 1-0 sabato. Ai microfoni di Sportmediaset, in seguito al silenzio stampa dopo il match di campionato, ha parlato della decisione dell’arbitro di non assegnare il calcio di rigore alla Lazio negli ultimi minuti di gara.
Le parole di Sarri
Sarri ha dichiarato:
«Bisogna azzerare tutto e ributtarsi sula prossima partita, senza crearsi alibi di arbitraggi. Piuttosto, mi viene in mente un suggerimento: mettiamo le postazioni Var dalla parte opposta delle panchine. L’arbitro deve prendere delle decisioni in una tranquillità diversa da quella che ho visto. Rivalsa? Noi dobbiamo giocare per i nostri obiettivi, di tutto abbiamo bisogno meno che di una partita nervosa».
La situazione attuale della Lazio in campionato:
«Noi siamo andati molto bene nel primo tempo, dopo il gol abbiamo sbandato. In questa fase tre partite a settimana sono un problema, ma faremo un sacrificio e daremo tutto, senza condizionamenti. Parliamo di giocatori anche fermi da 50 giorni, è una fase transitoria difficile, sarà una partita in cui i cinque cambi possono consumarsi in fretta. In questa stagione non abbiamo velleità di classifica, bisogna essere onesti: ci servirà per crescere e creare una base che proveremo a migliorare per essere competitivi».
La partita di Coppa Italia:
«Se facciamo per 90 minuti quello che abbiamo fatto nel primo tempo va benissimo, non possiamo pensare di azzerare la pericolosità del Milan, un avversario che può farti gol in tanti modi. La Coppa Italia? Come sapete è una formula che non mi piace, giocheremo turno per turno senza fare progetti a lungo periodo».











