Il Napoli di Conte la sa lunga: passa dal tiki taka a un serenissimo 5-4-1 senza vergognarsene affatto (Il Messaggero)
La Roma di Gasperini deve mangiarne pane duro. Per aspirare al massimo, oltre ad avere qualche muscolaccio in più, si deve saper toccare meglio il pallone

As Roma 30/11/2025 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Tommaso Baldanzi-Stanislav Lobotka
Il Napoli di Conte la sa lunga: passa dal tikitaka a un serenissimo 5-4-1 senza vergognarsene affatto (Il Messaggero)
Speriamo che Conte non legga l’analisi di Andrea Sorrentino sul Messaggero, potrebbe non riaversi leggendo che c’è chi ha notato il suo 5-4-1 della ripresa. Il Messaggero elogia la capacità degli azzurri di cambiare rapidamente abito e quindi di passare dal calcio aggressivo del primo tempo (risolto peraltro da un gol in classico contropiede) alla sacrosanta e legittima ripresa vissuta col baricentro basso in attesa del triplice fischio finale.
Scrive Il Messaggero:
Il clou della XIII giornata ci conferma che il Napoli è pur sempre la squadra campione d’Italia e ha le armi per riconfermarsi, e che la Roma deve mangiarne ancora, di pane duro. Perché la sfida dell’Olimpico si decide sulla tecnica, sempre ultima dea: quella del Napoli è assai migliore, vedi Hojlund, Neres o McT, e anche sul piano tattico i contiani la sanno lunga, bravi a passare dal tikitaka del primo tempo a un serenissimo 5-4-1 nella ripresa, senza vergognarsene affatto. Mentre la Roma deve rinfoderare i suoi sogni, ancora sconfitta da una grande: per aspirare al massimo, oltre ad avere qualche muscolaccio in più, si deve saper toccare meglio il pallone. E in quello Gasperini non può compiere altri miracoli.











