«Ranieri disse alla stampa che voleva uccidermi dopo un rigore sbagliato», il retroscena di Aboubakar Kamara
A So Foot: «Volevo tirare al posto di Mitrović e non volevo sentire ragioni; Ranieri non mi ha mai perdonato. De Bruyne e Sterling gli avversari più forti che ho affrontato».

Ni Napoli 24/11/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Claudio Ranieri
A 30 anni, Aboubakar Kamara si è trasferito in Thailandia per giocare. E in un’intervista a So Foot, ha raccontato un aneddoto riguardante la sua carriera al Fulham legato all’ex tecnico Claudio Ranieri, che ha allenato il club inglese nella stagione 2018-19.
L’aneddoto di Kamara su Ranieri
Kamara ha raccontato:
«La diversità negli stadi inglesi sono i tifosi. E ho avuto una discussione con loro un giorno per un rigore. Nel 2018 mi danno un calcio di rigore poco dopo che ero entrato in campo. Prendo la palla per tirare e Alexsander Mitrović, che era appena arrivato al club, mi dice: “Sono il centravanti, sono quello che deve tirare”. Non avrebbe dovuto dirmelo. Non volevo sapere nulla e Claudio Ranieri è impazzito. Mi ha chiesto di lasciare il rigore a lui, poi i miei compagni di squadra lo stesso. Anche i tifosi hanno iniziato a fischiarmi. In quel momento, l’ho vissuta male. Stavo pensando tra me e me: “Branco di bastardi, non vi fidate di me? Ok”. Ho tenuto la palla senza darla a nessuno e l’ho messa sul dischetto del rigore. E ho sbagliato il rigore. Ranieri, che è una persona molto risentita, non mi ha mai perdonato. Quel giorno, ha anche detto alla stampa che voleva uccidermi».
L’avversario più forte che hai affrontato?
«De Bruyne, pazzesco. Al pari di Sterling. Per De Bruyne non importa quanto sei lontano dalla porta, o dove sei messo in campo, ti fa sembrare tutto facile».











