Raspadori: «I tifosi dell’Atletico sono molto simili a quelli del Napoli, i miei anni lì sono stati importanti»
Al Mundo Deportivo: «Mi piace l'organizzazione delle persone che lavorano all'Atletico. Dovrei parlare con Simeone per giocare di più, sto aspettando la mia occasione»

Atletico Madrid's Italian forward #22 Giacomo Raspadori celebrates scoring their first goal during the UEFA Champions League, league Phase - matchday 2 football match between Club Atletico de Madrid and Eintracht Frankfurt at the Metropolitano stadium in Madrid on September 30, 2025. (Photo by Oscar DEL POZO / AFP)
Giacomo Raspadori ha rilasciato un’intervista al Mundo Deportivo dove ha raccontato dei primi mesi trascorsi all’Atletico Madrid L’ex Napoli è infatti passato al club spagnolo quest’estate.
L’intervista a Raspadori
Come sta andando la stagione?
«Molto bene, sono molto felice di avere l’opportunità di giocare in questo fantastico club. Sono qui da poco, ma mi piace tutto dell’Atletico, mi piace come lavorano, come è la mentalità, come sono i tifosi, il che è fantastico. Sono molto felice.»
La squadra è migliorata?
«Sì, certo. Non siamo partiti molto bene, ma ora stiamo lavorando e stiamo facendo le cose per bene. Dobbiamo continuare così, lavorare ogni giorno affinché questo momento positivo possa continuare.»
Cosa ti ha sorpreso?
«Un po’ tutto. Mi piace l’energia che c’è nel club, l’organizzazione, le persone che lavorano. E anche i tifosi, che dal primo momento sono stati incredibili.»
Eri abituato a una tifoseria molto passionale come quella di Napoli…
«I tifosi del Napoli sono molto simili a quelli dell’Atletico, vivono molto il calcio. I miei anni a Napoli sono stati molto importanti e penso che il livello del club sia simile».
Ti manca, però, il minutaggio…
«Penso che ogni calciatore voglia giocare sempre. Si lavora per giocare, ma io sono molto felice, sto lavorando e sto aspettando la mia occasione per fare meglio. Dovrei parlare con l’allenatore di più.»
Dove ti senti più a tuo agio in campo?
«Da trequartista o da centravanti».
Quanto in alto vedi l’Atletico rispetto al Barcellona e al Real Madrid?
«Sono due squadre molto buone, ma penso che siamo tutte e tre delle belle squadre.»
Si vedono come avere il potenziale per competere per i titoli?
«Penso che quello che dobbiamo fare è lavorare giorno per giorno e non pensare a ciò che può essere, lavorare giorno per giorno».











