Fabregas: «Conte è un grande allenatore, ma i suoi allenamenti mi facevano quasi svenire dalla fatica»
A La Provincia di Como: «Noi in allenamento svolgiamo sedute brevi ma ad alta intensità, ricreando situazioni che poi ritroviamo in partita»

Ni Napoli 01/11/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Como / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Cesc Fabregas
Cesc Fabregas, oggi alla guida del Como, ha raccontato in un’intervista a La Provincia di Como la sua visione di calcio, elogiando i suoi giocatori più creativi e soffermandosi a parlare anche di Antonio Conte.
Le parole di Fabregas
Parlando del talento di Paz, Fàbregas lo ha definito un giocatore capace di inventarsi giocate fuori dal comune:
«È forte perché tira fuori il colpo dal cilindro. Fa cose incredibili, non è uno da schemi rigidi. Giocatori così — come Dybala, Soulé, o anche un terzino come Dani Alves — fanno una giocata e puoi solo applaudire».
Sul metodo di lavoro al Como, ha spiegato che molti calciatori restano sorpresi dall’intensità degli allenamenti:
«Chi arriva da squadre italiane spesso mi dice: ‘Mister, ma non corriamo?’ Noi svolgiamo sedute brevi ma ad alta intensità, ricreando situazioni che poi ritroviamo in partita». E aggiunge che le sue idee non cambiano a seconda dell’avversario: anche contro l’amico Pisacane, con il suo Cagliari, non ha rinunciato alla propria filosofia: «Lo stimo molto, ha idee offensive, ma qui a Como è stato un po’ più cauto. Ci abbiamo scherzato dopo».
Fàbregas ha poi citato i colleghi che apprezza particolarmente: «Italiano mi piace per il coraggio, Gasperini per mentalità e qualità del gioco, e Chivu sta facendo un ottimo lavoro. A Coverciano abbiamo ascoltato allenatori interessanti, come Di Francesco».
Infine, un ricordo dei tempi al Chelsea con Antonio Conte: «Un grande. Mi piace molto: ma che fatica i suoi allenamenti. Alla fine mi dovevo appoggiare su un compagno, perchè stavo svenendo dalla fatica».











