Abodi: «Potrebbe esserci uno stage in vista dei play-off di marzo, anche ai club interessa che l’Italia vada ai Mondiali»
A Radio Anch'io Sport: «I 20enni come Nusa e Bobb facciamo fatica a svilupparli. Euro2032? Tre stadi ci sono, due si aggiungeranno su una competizione tra tutti i candidati».

Roma 16/12/2023 - Atreju: Festa Fratelli d’Italia / foto Image nella foto: Andrea Abodi
Il Ministro per lo sport Andrea Abodi, ai microfoni di Rai Radio 1 nel programma Radio Anch’io Sport, ha parlato della sconfitta dell’Italia contro la Norvegia 4-1 e di Euro 2032.
Le parole di Abodi
«Si perde in casa 4-1, l’ennesima volta che perdiamo a Milano ma ci sono speranze. Il primo tempo più che dignitoso e una prospettiva di ingresso ai Mondiali che ancora ci giochiamo, dobbiamo far sì che queste cose siano un elemento di fiducia. Dobbiamo coltivare la speranza che possa riaccendersi qualcosa in campo e sono convinto che possiamo farcela».
«Stage prima dei playoff di marzo? Alla fine è interesse comune che gli Azzurri vadano ai Mondiali, anche per i club. Al di là delle polemiche sono convinto che si troverà un’intesa. Anche se gli altri lo fanno con un approccio diverso, noi abbiamo questa capacità di metterci i bastoni tra le ruote da soli. Tutte le altre discipline dimostrano che abbiamo talento, strano che nel calcio faccia fatica a emergere. Viene dato poco spazio ai giovani italiani, non possiamo cambiare tutto da qui a marzo, ma dobbiamo fare un esame di coscienza e da un lato dobbiamo presidiare l’obiettivo immediato, dall’altro programmare il futuro. Credo che negli ultimi 20 anni il calcio abbia sacrificato il talento, con il pallone abbiamo un rapporto non sempre familiare. Nusa e Bobb, che hanno 20 anni e poco più, hanno un rapporto che noi facciamo fatica a sviluppare, forse il modello tecnico va rivisto».
Sugli Europei 2032, che l’Italia dovrà co-organizzare con la Turchia:
«Perdere gli Europei del 2032 è un rischio che non si corre, non capisco perché c’è questa capacità di far partire allarmi che non rappresentano la realtà. Saremo pronti per settembre 2026 per fare in modo che la Federazione indichi alla Uefa i cinque stadi. Tre stadi ci sono, due si aggiungeranno sulla base di una competizione tra tutti i candidati».










