Briatore: «John Elkann si nasce, Briatore si diventa. Il denaro ti dà la libertà di dire quello che vuoi» (Corsport)
Intervistato da Zazzaroni: «Andrea Agnelli tanto criticato ma con lui alla Juve si sono ottenuti risultati eccezionali. Quella sui napoletani una battuta.

Alpine's Executive Advisor Flavio Briatore walks down the pit lane at the end of the qualifying session for the Formula One Monaco Grand Prix at the Circuit de Monaco, on May 24, 2025. Andrej ISAKOVIC / AFP
Briatore: «John Elkann si nasce, Briatore si diventa. Il denaro ti dà la libertà di dire quello che vuoi»
«John Elkann si nasce, Briatore si diventa. Sono percorsi molto differenti, non so dirti quale sia il più semplice».
Secondo te Elkann ama realmente la Juve o in fondo la subisce?
«Credo di sì: che la ami. È un tipo distaccato, forse anche timido, ma la Juve e la Ferrari sono parte della storia della sua famiglia. Non escludo che sia maggiormente interessato alla Ferrari, al motorsport. Ma è una questione di formazione, di gusto personale».
La Juve è alla terza rivoluzione non solo tecnica negli ultimi tre anni.
«Non va bene. La stabilità è troppo importante. Hanno preso della gente sbagliata, ma allora serve uno studio più approfondito all’o
rigine. Tutti criticano Andrea (Agnelli, nda) ma con lui si sono ottenuti risultati eccezionali. Ai tempi di Giraudo e Moggi eravamo fortissimi. Era Juve e Milan, oggi è Inter e Napoli».
A proposito, ti sei chiarito con i napoletani dopo la battuta sulla comprensione del linguaggio di Sinner?
«Occupiamoci delle cose serie, non delle battute».
Non ti curi mai degli effetti delle cose che dici.
Briatore: «Ho la libertà che mi deriva da una buona condizione finanziaria e dal non avere obblighi politici. Quando parla un politico italiano capisco la metà delle cose che dice. Io sono chiaro e diretto, me ne sbatto se a qualcuno non sta bene».
Stai dicendo che il denaro dà la libertà.
«Al cento per cento. Il denaro ti consente di scegliere i migliori medici al mondo… Ivan, se voglio dire che tu mi stai sulle balle a Ballando lo dico, non mi curo della posizione che hai».











