Gattuso: «La contestazione dei tifosi mi amareggia. Abbiamo fatto quello che dovevamo, sono soddisfatto»
Alla Rai: «Nel 94' c'erano solo due squadre africane ai Mondiali, oggi ce ne sono 8. È un problema di chi fa i gironi e le regole»

Db Firenze 01/09/2025 - allenamento e conferenza stampa Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gennaro Gattuso
Il ct della Nazionale, Gennaro Gattuso, ha parlato dopo la vittoria contro la Moldova che non qualifica gli azzurri per i Mondiali, bisognerà aspettare i playoff
Le parole di Gattuso
Non è stata la migliore Italia
«Io ho visto un’Italia che ha giocato, siamo stati là, loro non hanno mai tirato in porta. Partite difficili non esistono, io sono molto soddisfatto, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Mi dispiace per quello che ho sentito oggi»
Si riferiva ai cori di contestazione
«Mi amareggia perché non è il momento di dire ai giocatori di andare a lavorare, è il momento di restare uniti perché la squadra sta combattendo e venire a giocare fuori casa e sentire 500 e passa tifosi criticare non è bello»
Sono stati necessari i cambi per vincerla
«Ma va bene, mettere 11 giocatori nuovi dal primo minuto non è facile. Io pensavo che potevamo anche perderla perché avevamo cambiato così tanto. Poi abbiamo fatto bene»
Per la prima volta l’Italia ha vinto 6 partite in un girone di qualificazione anche se non è bastato
«Non dovete chiederlo a me ma a chi fa i gironi e le regole. Nel 94 c’erano due squadre africane ora ce ne sono 8. Ai nostri tempi la miglior seconda andava diretta al Mondiale. Le difficoltà ci sono e lo sappiamo bene»











