Miretti torna di moda a Napoli per il centrocampo (Tmw)
Mainoo resta il preferito, Pellegrini è un’altra opzione; ma gli osservatori azzurri hanno messo nel mirino anche Alisson Santos dello Sporting Lisbona.

Mg Torino 06/11/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Fabio Miretti-Denzel Dumfries
Il Napoli vuole rinforzarsi a centrocampo in vista del mercato invernale di gennaio, dato che Kevin De Bruyne starà ai box fino a fine febbraio. E torna di moda un nome che gli azzurri avevano sondato quest’estate, ovvero quello di Fabio Miretti della Juventus.
Napoli su quattro centrocampisti: Mainoo, Miretti, Pellegrini, Santos
Niccolò Ceccarini su Tuttomercatoweb scrive:
Il club azzurro è impegnato su tutti i fronti e per questo Manna è al lavoro per tentare di sistemare il centrocampo che sarà privo di De Bruyne fino a febbraio. Mainoo resta il preferito, Pellegrini è un’altra opzione visto il contratto in scadenza con la Roma ma c’è anche Miretti, un vecchio obiettivo che potrebbe tornare d’attualità. Intanto gli osservatori azzurri hanno messo nel mirino Alisson Santos, classe 2002, in forza allo Sporting Lisbona, che si è già fatto notare anche in Champions League.
Il programma di guarigione di De Bruyne
Il giornale belga DH Les sports:
A sovrintendere al processo di riabilitazione sarà Lieven Maesschaelck il fisioterapista che seguirà i mesi di cura. Sette le fasi del processo.
1) Innanzitutto bisogna tenere sotto controllo il dolore, l’edema e l’infiammazione. Il giocatore rimarrà per lo più immobile in modo da non danneggiare la sutura. «Senza conoscere il caso di Kevin, ecco come agiamo di regola. Iniziamo con un lavoro di assorbimento e drenaggio dell’edema postoperatorio che verrà eseguito dal fisioterapista», spiega Benjamin Tubiermont fisioterapista di diversi calciatori belgi (Onana, Theate, Debast, Lukebakio …).
2) Durante le prime quattro-sei settimane – durante le quali camminerà con le stampelle –, le sessioni saranno principalmente dedicate agli esercizi isometrici (in posizione statica). «Il movimento non sarà permesso. Dovrà sottoporsi a un lavoro di co-contrazione volto a stimolare il muscolo operato».
3) Dopo sei settimane, si riprende a camminare. «Dobbiamo iniziare a stimolare di più il muscolo colpito e riequilibrare i muscoli agonisti e antagonisti tra di loro e far funzionare i muscoli che lavorano insieme: il polpaccio o i glutei, per esempio. Devono essere ricreate le connessioni».
4) Una volta completato questo passaggio, De Bruyne sarà in grado di rimettere le scarpe da corsa. «Non appena sarà in grado di correre, dovrà farlo. Quindi aumenterà gradualmente l’intensità, continuando gli esercizi di rafforzamento», continua Benjamin Tubiermont.
5) Inizierà a vedere lentamente la fine del tunnel con la fase di riatletizzazione. «A questo punto è il preparatore atletico che prende il sopravvento, insieme col fisioterapista. Il giocatore deve ritrovare la sua velocità ed essere in grado di sprintare. Per evitare ricadute, è necessario allenarsi ad alta intensità. E il miglior esercizio rimane lo sprint, mirando al 90-95% della velocità massima».
6) Una volta terminata la rigorosa riabilitazione, De Bruyne raggiungerà la fase che Romelu Lukaku sta per iniziare (sta tornando a Napoli), a contatto con il gruppo. Sarà guarito, ma non sarà pronto per giocare. «L’ultima porzione della riabilitazione spetta al club. Inizierà con esercizi specifici per il suo infortunio. Solo sul campo sarà in grado di stimolare davvero di nuovo i suoi muscoli in condizioni reali».
7) In campo, dovrà progressivamente progredire prima di unirsi al gruppo per affrontare la partita evitando i contrasti, recuperando la sua condizione fisica. E quando avrà recuperato la sua velocità ad alta intensità, sarà in grado di riprendere il normale allenamento. Avvicinarsi in modo progressivo alla prima squadra.










