La Champions League cambia gusto di birra: dal 2027 addio Heineken, arriva Budweiser

Addio alla birra olandese. Dal 2027 arriva il marchio Budweiser per i successivi sei anni a 200 milioni a stagione (Athletic)

Champions

This photograph shows the UEFA Champions League trophy before the draw for the quarter-final, semi-final and final of the 2022-2023 UEFA Champions League football tournament, in Nyon, on March 17, 2023. (Photo by Fabrice COFFRINI / AFP)

Il grande calcio europeo si prepara a un cambio storico nel suo sodalizio più longevo. Il più grande produttore di birra al mondo, Anheuser-Busch InBev (AB InBev), è in trattative esclusive con UC3, la joint venture tra la Uefa e i principali club europei, per sostituire Heineken come sponsor della birra nelle competizioni calcistiche maschili europee. Ne scrive Athletic

Heineken abbandona la Champions League

Heineken, che dal 1994 è parte integrante della scenografia Champions, sembra ormai vicina a lasciare il testimone. Il secondo produttore di birra al mondo ha avuto accesso al miglior cartellone pubblicitario sportivo dal 1994, utilizzandolo per pubblicizzare Amstel durante le partite di Champions League fino al 2005 e poi la sua birra di punta negli ultimi due decenni. Ha ancora due anni di tempo per concludere il suo ultimo contratto triennale, del valore di 120 milioni di euro all’anno.

Offerta da 200 milioni l’anno per sei anni

La nuova offerta, però, alza l’asticella come mai prima d’ora. Si ritiene che la belga AB InBev abbia offerto 200 milioni di euro all’anno per assicurarsi un contratto di sei anni che inizierebbe nel 2027, un aumento del 66% rispetto all’attuale contratto di Heineken. Oltre a essere una vittoria economica per i top club europei, l’accordo rappresenta anche una conferma strategica per l’Uefa, che dopo oltre trent’anni ha interrotto la collaborazione con Team Marketing per affidarsi a Relevent Football Partners nella gestione globale del marketing. In una breve dichiarazione pubblicata sul suo sito web, Uefa ha affermato che l’accordo globale sulla birra per il ciclo commerciale 2027-33 è stato il primo ad essere immesso sul mercato e che le due parti hanno concordato di avviare un periodo di negoziazione esclusiva.

Un portavoce di AB InBev ha sottolineato la portata dell’operazione: «La nostra scelta riflette il nostro impegno per il calcio e la nostra strategia di mega-piattaforma. Le competizioni Uefa per club maschili consentiranno ai nostri marchi di creare esperienze più memorabili per i tifosi di tutto il mondo e di rafforzare l’idea che birra e sport siano la combinazione migliore.»

AB InBev, colosso belga noto per Budweiser, Corona e Stella Artois, è da tempo un nome familiare nel mondo dello sport. È partner ufficiale della Fifa dal 1986 e, dopo l’episodio controverso in Qatar 2022, tornerà protagonista durante la Coppa del Mondo 2026 in Nord America. I suoi marchi sono stati anche le birre ufficiali della Coppa del Mondo per Club negli Stati Uniti e della Premier League tra il 2019 e il 2024, prima del subentro di Guinness.

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