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Ronaldo rifiuta la Coca Cola, Pogba toglie la Heineken: che succede alle star del calcio?

CR7 ha fatto perdere alla Coca Cola 4 miliardi di dollari in Borsa. L’ha fatto perché è un salutista. Pogba invece per motivi religiosi

Ronaldo rifiuta la Coca Cola, Pogba toglie la Heineken: che succede alle star del calcio?

Il nesso causale rende bene il peso specifico di ogni gesto di Cristiano Ronaldo: l’attaccante portoghese ha rimosso due bottiglie di Coca-Cola dal banco della sua conferenza stampa agli Europei, e il titolo in Borsa ha perso 4 miliardi di dollari.

Il motivo, tra l’altro, non è nemmeno commerciale: Cr7 è un fanatico della sana alimentazione e con quel gesto ha voluto chiarito cosa pensa della bibita gassata. Ha chiesto ad alta voce, in portoghese: “Agua!”. Come a dire: bevete l’acqua, non sta roba zuccherata che fa male alla salute.

Il prezzo delle azioni della Coca-Cola è sceso da 56,10 dollari a 55,22 dollari quasi subito dopo il gesto di Ronaldo, un calo dell’1,6%. Il valore di mercato di Coca-Cola è passato da 242 miliardi di dollari a 238 miliardi. Così, in un attimo.

Coca-Cola, tra l’altro, è uno degli sponsor ufficiali di Euro 2020, e ha risposto con una dichiarazione in cui afferma che “ognuno ha diritto alle proprie preferenze di bevande” con “gusti ed esigenze diverse”.

Poi è stato il turno di Pogba. Che ha replicato il gesto di Ronaldo: lui però ce l’aveva con la birra. Ha rimosso una bottiglia di Heineken posta di fronte a lui durante una conferenza stampa. Stavolta il motivo è religioso: Pogba è un devoto musulmano. Per i musulmani, l’alcol è “haram”, proibito. Alcuni sospettano che anche la concorrenza degli sponsor alcolici del Manchester United possa centrarci qualcosa

A questo punto resta da vedere come si comporteranno le altre superstar degli Europei: ognuno di loro ha propri sponsor da “spingere” e buone coperture ideologiche per penalizzarne altri.

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