Gilmour: «Che si giochi a tre o a quattro a centrocampo non cambia molto per noi»
A Radio Crc: «In Champions vogliamo reagire dopo l’ultima partita, che non è stata positiva, e mostrare chi siamo davvero»

Ni Napoli 26/10/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lecce / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Billy Gilmour
Il centrocampista del Napoli Billy Gilmour ha parlato ai microfoni di Radio CRC, emittente ufficiale del club azzurro, analizzando il momento della squadra e le prossime sfide in campionato e in Champions League.
Le parole di Gilmour
«Contro il Lecce la cosa più importante erano i tre punti. Non è mai semplice giocare lì, quindi è stata una vittoria pesante da cui dobbiamo ripartire. Sono soddisfatto della mia gara: prima del match non mi sentivo benissimo, ma in campo le sensazioni sono migliorate».
Leggi anche: Gilmour, mas que un regista. Conte ha estratto da lui l’altra faccia della luna
Sul modulo:
«Che si giochi a tre o a quattro a centrocampo non cambia molto per noi. Lavoriamo su diverse soluzioni e sappiamo cosa ci chiede il mister. Siamo pronti ad adattarci a ogni situazione. Mi piacerebbe segnare di più, aggiungere qualche gol al mio gioco e contribuire alle vittorie della squadra».
Poi un passaggio sul ritmo delle partite:
«Ci aspettano tante gare ravvicinate, per questo è fondamentale lavorare con intensità e recuperare bene. Dobbiamo restare sempre concentrati per essere pronti alla prossima sfida. Essere imbattuti al Maradona è motivo d’orgoglio. Tutti vogliono battere il Napoli, ma noi restiamo uniti e continuiamo a dare tutto».
Sui prossimi avversari:
«Il Como e l’Eintracht sono squadre solide, con buoni giocatori. Li abbiamo studiati bene, ma la nostra mentalità non cambia: daremo tutto in campo. In Champions vogliamo reagire dopo l’ultima partita, che non è stata positiva, e mostrare chi siamo davvero».
Infine, sul gruppo:
«Siamo un grande collettivo, lo si è visto fin dall’anno scorso. Anche i nuovi si sono inseriti bene, dentro e fuori dal campo. Lo spirito di squadra è la nostra forza, e si vede ogni volta che giochiamo».











