Lucca, 35 milioni per il sostituto di Hojlund finché non tornerà Lukaku. Il Napoli non ha badato a spese per accontentare Conte

Pedullà: "A Udine era un titolare fisso, la squadra era ritagliata e impostata sulle sue caratteristiche, a Napoli è ormai la soluzione alternativa. Pensava di essere molto più presente nelle rotazioni di Conte"

Lucca

Napoli's Italian forward #27 Lorenzo Lucca (L) argues with Referee Daniel Siebert (R) after receiving a red card during the UEFA Champions League, league phase football match between PSV Eindhoven and Napoli at the Philips Stadium, in Eindhoven, on October 21, 2025. (Photo by NICOLAS TUCAT / AFP)

Un solo gol in nove partite giocate, offrendo per lo più prestazioni negative. L’avvio dell’esperienza a Napoli di Lorenzo Lucca si sta rivelando abbastanza travagliata. E l’ingenua espulsione rimediata ieri sera in Champions contro il Psv, è l’emblema di quanto il ragazzo – prelevato dall’Udinese in estate per oltre 30 milioni di euro – sia in difficoltà anche sotto l’aspetto psicologico. Un tema su cui si è soffermato il noto giornalista Alfredo Pedullà.

L’analisi di Pedullà su Lucca

Di seguito quanto scritto da Pedullà sul suo sito:

“Lorenzo Lucca è stato uno degli acquisti più importanti nell’ultima sessione di mercato del Napoli. Operazione da circa 35 milioni tra prestito molto oneroso e obbligo di riscatto: non entriamo nel merito della valutazione, ognuno può fare i ragionamenti che ritiene. Di sicuro per l’attaccante è cambiato il mondo: a Udine era un titolare fisso, la squadra era ritagliata e impostata sulle sue caratteristiche, a Napoli è ormai la soluzione alternativa a Hojlund, tenendo conto che presto tornerà Lukaku. Questo per dire che il Napoli non ha badato a spese per accontentare Conte, soltanto che nelle aspettative Lucca pensava di essere molto più presente nelle rotazioni e adesso deve snaturare antiche abitudini. Non è tempo di bilanci definitivi, ma tra mercato, valutazione, tensione e pressione l’attaccante vive un momento delicato che deve superare velocemente per evitare che la stagioni prenda una piega sbagliata”.

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Non è la quantità di giocatori il problema del Napoli, ma la qualità di alcuni: Lucca (Libero)

Questa sera il Napoli sfida il Psv nella terza partita dei gironi di Champions. Gli azzurri did Conte non possono commettere passi falsi dopo quello commesso con il City alla prima giornata per evitare il rischio di dover giocare poi i playoff e ingolfare il calendario già pieno di impegni. Libero scrive oggi dell’incontro e soprattuto dei problemi del Napoli considerando gli infortuni di Lukaku e Hojlund. Per il quotidiano il problema è la qualità di alcuni nuovi acquisti come Lucca

“a Napoli si fanno i conti con il ko di Torino. Conte è salito in cattedra per spiegare che giocare campionato e Champions è proibitivo. E ora abbassa le aspettative: «Siamo in Europa per capire chi siamo e che livello abbiamo». Non è la quantità di giocatori il problema, ma la qualità di alcuni. Lucca, ad esempio, non sembra all’altezza, e i 35 milioni più 5 ipotecati in estate appaiono un’enormità, ma dovrà giocare di nuovo dato che Hojlund è ancora fuori, a meno di pensare ad Ambrosino o addirittura a De Bruyne falso nove con Neres largo a sinistra e McTominay al suo posto, ma «decide lui se giocare o no, io non forzo i giocatori e ci fidiamo», dice Conte. Il Napoli fa visita al Psv (alle 21, diretta Sky Sport) senza la stessa urgenza di risultato dell’Inter perché ha un calendario più morbido in Champions (Eintracht, Qarabag, Benfica, Copenhagen, prima dell’ultima contro il Chelsea),ma in realtà ha bisogno di una vittoria molto più dei nerazzurri, anche in virtù dello scontro diretto di sabato”.

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