Supercoppa Italiana, spunta l’ipotesi Washington con Trump ospite
Venerdì Simonelli porterà la proposta al Consiglio di Lega, che dovrà anche decidere se mantenere il format a quattro squadre

NEW YORK, NEW YORK - SEPTEMBER 07: (L-R) U.S. President Donald Trump and granddaughter Arabella Kushner attend the Men's Singles Final match between Jannik Sinner of Italy and Carlos Alcaraz of Spain on Day Fifteen of the 2025 US Open at USTA Billie Jean King National Tennis Center on September 07, 2025 in New York City. Clive Brunskill/Getty Images/AFP (Photo by CLIVE BRUNSKILL / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
La prossima finale di Supercoppa Italiana potrebbe avere una location insolita: Washington.
Una supercoppa italiana in America: i dettagli
L’ipotesi sarebbe emersa durante gli incontri istituzionali che il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, e l’amministratore delegato Luigi De Siervo hanno avuto negli Stati Uniti in occasione del 50º anniversario della National Italian American Foundation (Niaf).
Durante la cena di gala di venerdì, l’imprenditore milanese Paolo Zampolli — diplomatico presso le Nazioni Unite e inviato speciale per le partnership globali degli Stati Uniti, nominato direttamente da Donald Trump — ha avanzato la proposta di organizzare la finale negli Stati Uniti, con l’ex presidente presente alla cerimonia di premiazione.
Si tratta di un’edizione particolare, poiché quella di dicembre sarà l’ultima ospitata in Arabia Saudita, dove si giocherà per la terza volta consecutiva con il format della Final Four. La prima volta vinse l’Inter, mentre nella seconda occasione trionfò il Milan.
Trump avrebbe espresso disappunto per l’esclusione di Washington tra le città ospitanti del Mondiale 2026. Venerdì Simonelli porterà la proposta al Consiglio di Lega, che dovrà anche decidere se mantenere il format a quattro squadre o tornare alla formula tradizionale. In ogni caso, la Supercoppa tornerebbe a disputarsi nel periodo estivo.
Insomma, la povera Supercoppa italiana è destinata a essere sballottata in giro per il mondo. Evidentemente, le magre figure rimediate in Arabia non sono bastate a far cambiare idea ai vertici del calcio italiano.