Lukaku litiga al torneo del figlio: «Per fortuna nessuno ci ha filmato», ride Romelu
Il racconto di Walfoot. Anderlecht-Standard Liegi è sempre derby. Ha seguito il figlio in disparte, con il berretto ma è stato riconosciuto e provocato

Ni Castel di Sangro 09/08/2025 - amichevole / Napoli-Girona / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Romelu Lukaku-Ladislav Krejci
Occhiali da sole, berretto calato ed un maglione. Ma come non si fa a riconoscere Romelu Lukaku considerando stazza e notorietà? Ed è così che a Liegi l’attaccante del Napoli ha avuto una disavventura seguendo il torneo di suo figlio. Lo racconta Walfoot.
In Belgio per la riabilitazione e seguire il figlio
Lukaku, che ha salutato gli amici che gli sono stati vicini per la scomparsa del padre, non tornerà in campo per diverse settimane dopo l’infortunio subito a fine agosto. Salterà la sosta per le nazionali di ottobre e probabilmente anche quella di novembre. Un duro colpo per il Napoli ma anche per la Nazionale belga a pochi mesi dal Mondiale. Lukaku ha scelto di proseguire la sua riabilitazione in Belgio, il che gli permette di seguire il figlio Romeo, di 7 anni, che gioca per l’Anderlecht , come suo padre all’epoca. Di recente, il capocannoniere di sempre dei Red Devils è stato a Liegi per un torneo organizzato dallo Standard.
Il litigio di Lukaku al torneo di Liegi
“Era un torneo U7-U8-U9, con quattro gironi da otto squadre. Potete immaginare il numero di genitori”, racconta Lukaku al podcast Koolcast. “Di solito mi metto dall’altra parte del campo e indosso occhiali da sole, un berretto abbassato e un maglione, anche se ci sono 22 gradi”. Ma è impossibile rimanere completamente in incognito quando si ha la statura e la celebrità di Lukaku, soprattutto a Liegi, città che lo considera un avversario storico vista la sua militanza nell’Anderlecht. Nel podcast Lukaku afferma che il padre di un giocatore avversario, originario di Seraing, lo avrebbe provocato. L’ attaccante del Napoli avrebbe poi reagito. “Per fortuna nessuno l’ha filmato”, ride Lukaku. Una scena che dimostra l’impegno del giocatore nei confronti di Neerpede (quartiere di Anderlecht) e della crescita dei suoi figli, per lui essenziale.