Khusanov la scoperta uzbeka di Guardiola: il difensore del City che va come un treno (raggiunge i 37 Km/h)
La Nacion: Guardiola ha convinto il City a sborsare 40 milioni per lui. Un inizio complesso, molte critiche. Poi la ripresa. La sua storia ricorda quella di Kvaratskhelia

Manchester City's Uzbek defender #45 Abdukodir Khusanov reacts during the English Premier League football match between Manchester City and Brighton and Hove Albion at the Etihad Stadium in Manchester, north west England, on March 15, 2025. (Photo by Oli SCARFF / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. /
Domani sera, ore 21, Manchester City e Napoli si affronteranno all’Ethiad Stadium per il debutto stagionale nella Champions League 2025/26. Tra i tanti campioni in campo, nella squadra inglese ci sarà anche un giocatore meno conosciuto rispetto ai vari Donnarumma, Foden e Haaland. Ci riferiamo a Abdukodir Khusanov da Tashkent, 21enne difensore uzbeko su cui Guardiola fa grande affidamento. Il tecnico spagnolo convinse i citizens a sborsare 40 milioni per strapparlo al Lens lo scorso gennaio. La Nacion gli dedica un approfondimento sull’edizione online.
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Chi è Abdukodir Khusanov, l’uzbeko che ha stregato Guardiola
All’inizio l’esperienza britannica per Khusanov non si è rivelata affatto positiva. “L’esordio fu un tormento, uno scherzo di cattivo gusto”, sottolinea La Nacion. L’uzbeko era stato presentato cinque giorni prima, debuttò il 25 gennaio nella vittoria del City per 3-1 contro il Chelsea. A fare rumore fu la sua brutta prestazione, condita da un goffo intervento che valse il vantaggio dei Blues. Un’ammonizione ricevuta successivamente costrinse Guardiola a sostituirlo al decimo minuto della ripresa.
“Guardiola andò ad abbracciarlo prima che Khusanov si unisse al gruppo dei sostituti, stringendo la mano a ciascuno. Era vicino alle lacrime”, racconta La Nacion.
La svolta
Adesso, dopo circa nove mesi, Khusanov è diventato un giocatore fondamentale nello scacchiere del tecnico spagnolo. Nel derby di Manchester (vinto dal City per 3-0 sullo United) ha offerto la prova migliore in assoluto da quando è approdato in Premier League. Tanto da risultare uno dei miglior in campo in assoluto.
“C’è un video su YouTube che lo descrive perfettamente. Corre per metà campo, in diagonale, giusto in tempo per evitare un gol. Si racconta che durante quella corsa fulminea abbia raggiunto i 37 chilometri orari. È uno sprinter; gioca come se stesse correndo i 100 metri”, sottolinea La Nacion (l’intervento in questione è tra le immagini fornite di seguito).
Abdukodir Khusanov vs Manchester Unitedpic.twitter.com/10e7L0Fa6S
— Danis (@DanisMCFC) September 14, 2025
“Soprannominato “il treno”, è il primo centroasiatico a raggiungere la Premier League, dall’Uzbekistan una nazione di 37 milioni di persone, ex repubblica sovietica e sotto un regime autoritario”, sottolinea La Nacion. Che poi riavvolge il nastro della sua giovane carriera. “Invece di stabilirsi in Russia o in Turchia (una scelta comune per i calciatori nati in Bielorussia), Khusanov, incoraggiato dal padre Khoshimov (ex calciatore professionista) e dal suo allenatore Khasbiullin, si trasferì all’Fc Energetik-Bgu, un club bielorusso. Ha trascorso una stagione e mezza lì, poi a causa di difficoltà finanziarie, il club lo ha ceduto per soli 100.000 dollari nel 2023. Un accordo redditizio per il Lens, che ha incassato circa 40 milioni dopo averlo schierato per sole 31 partite”. Un destino che ricorda vagamente quello di Khvicha Kvaratskhelia, aggiungiamo noi.