Amorim il talebano non cambia il “suo” gioco, lo United ha accettato la mediocrità (Guardian)

Il City passeggia nel derby, ma il tecnico non arretra: "Io non cambio sistema, se vogliono devono cambiare allenatore"

Amorim city united manchester

Db Torino 13/04/2023 - Europa League / Juventus-Sporting Lisbona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Ruben Amorim

Ruben Amorim dice che non ci pensa proprio a cambiare gioco. Il “suo” gioco. Al massimo, se proprio vogliono, il Manchester United umiliato dal City nel derby, dovrà cambiare allenatore se vuole adottare un sistema di gioco diverso. Ovviamente Amorim è indicato come il principale colpevole da tutta la stampa britannica.

Grazie al gioco del tecnico “talebano” lo United ha tirato solo una volta in meno rispetto alla squadra di Pep Guardiola, 12 tiri contro 13 – scrive il Times – “ma raramente è sembrato in grado di segnare, e Gianluigi Donnarumma è stato chiamato in causa solo occasionalmente al suo debutto. Se a questo si aggiungono i soliti momenti di fragilità difensiva, è stata un’altra prestazione in cui i giocatori dello United sembravano in difficoltà nel sistema di gioco che gli viene chiesto di utilizzare”.

“Quando voglio cambiare la mia filosofia, cambio. Altrimenti, bisogna cambiare l’uomo. Ne parliamo a ogni partita che perdiamo. Non credo in questo, né nel sistema o in qualsiasi altra cosa, ma credo nel mio modo di giocare e giocherò a modo mio finché non vorrò cambiare, ha detto Amorim.

Lo United finora ha conquistato solo quattro punti nelle prime quattro partite, il peggior inizio di stagione dal 1992-93. E forse la cosa peggiore, scrive nella sua analisi sul Guardian Jonathan Wilson, è che “sanno esattamente dove si trovano”.

“Lo United è diventato una di quelle squadre che prima o poi offrirà occasioni; tutto ciò che gli avversari devono fare è aspettare. La cosa peggiore, dal punto di vista dello United, è stata la prevedibilità del tutto. Nessuna sdegno, nessun senso di shock. Non c’è stata nemmeno un’ammonizione. È stato tutto estremamente tiepido, come se lo United avesse accettato la propria mediocrità. Quanto potrà durare ancora? A che punto ci si aspetterà di più da Amorim, che ha vinto solo otto partite di Premier League finora? Delle 17 squadre che sono in Premier League da quando Amorim è stato nominato, il suo United ha il peggior record con 31 punti in 31 partite. Amorim non è l’unico problema per lo United, probabilmente non è il problema più grande, ma sta diventando sempre più difficile negare che sia un problema”.

“Qualcuno crede ancora che Amorim possa essere come Alex Ferguson, che possa esserci un futuro glorioso ad attenderlo alla fine di questa fase buia? E se ci credono, quali sono esattamente i motivi di speranza? E se non ci credono, perché è ancora in carica?  Non è stata una sconfitta scioccante. Non verrà ricordata tra sei mesi, figuriamoci anni o decenni. È stata una sconfitta banale, e questo è l’aspetto più schiacciante di tutti”.

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