De Bruyne ha risposto a quelli che credevano fosse venuto in vacanza tra la Costiera e Capri (Corsport)

È un campione, si sa, ma è anche uno che s'è calato a testa bassa e con umiltà in una squadra che fa della ferocia, dell'equilibrio e del sacrificio il suo stile di vita

De Bruyne

Napoli's Belgian midfielder #11 Kevin De Bruyne fights for the ball with Sassuolo's Bosnian defender #80 Tarik Muharemovic during the Italian Serie A football match between Sassuolo and Napoli at the Mapei - Città del Tricolore stadium in Reggio Emilia, on August 23, 2025. (Photo by Stefano RELLANDINI / AFP)

De Bruyne ha risposto a quelli che credevano fosse venuto in vacanza tra la Costiera e Capri (Corsport)

Scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini:

Il sistema di gioco è una delle cose più interessanti venute fuori dal debutto del Napoli, a partire dalla coesistenza dei quattro signori di cui sopra, avvalorata dall’intensità della prova di De Bruyne, bravo non solo nella costruzione più basso al fianco di Lobotka ma soprattutto nelle pressioni e nella cura della fase difensiva. E poi, beh,  gol su punizione alla prima assoluta con una freccia velenosa e infida scoccata da raffinato arciere, molto defilato a sinistra, che si prende gioco di tutti. Turati compreso. Kevin ha risposto immediatamente a tutti quanti credevano che in Italia fosse venuto in vacanza, con la Costiera e Capri a due passi e il sole sempre in faccia: è un campione, e si sa, ma è anche uno che s’è calato a testa bassa e con umiltà in una squadra che fa della ferocia, dell’equilibrio e del sacrificio il suo stile di vita.

De Bruyne: «Sono io che devo adattarmi a loro, non il contrario. Devo imparare da loro. Già oggi potevamo fare meglio»

McTominay e De Bruyne a Dazn dopo Sassuolo-Napoli 0-2

«Ce l’eravamo detti di continuare con quella tesa, era importante oggi contro una squadra con facile, è la cosa che più conta: i tre punti.

De Bruyne primo gol in un debutto:

«Bello iniziare in questo modo, ho calciato in modo pericoloso, per fortuna nessuno l’ha toccata, è stato bello».

McTominay gli hai dato consigli sull’Italia?

«Sono io che devo avere consigli da lui, non il contrario è un onore averlo in squadra».

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De Bruyne e McTominay giocano sui soprannomi

Kevin, cosa ti ha impressionato di questi primi mesi?

«È un diverso modo di lavorare. Io che devo adattarmi a loro, non il contrario. Devo imparare da loro. Vedo che sono un gruppo molto compatto. Anche oggi potevamo fare meglio sia di squadra che individualmente»

McTominay: «Non ho un soprannome per lui, c’è ancora tempo».

Il belga prova a parlare in italiano: «Comprendo l’italiano ma non riesco a parlarlo»

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