Il battesimo del fuoco per Frank l’ottimista, l’ultimo arrivato nel Tottenham mangia-allenatori (Times)
È il quinto tecnico in sei anni. Subentra a Postecoglou esonerato nonostante la vittoria in Europa League. Domani a Udine in Supercoppa contro il Psg

Tottenham Hotspur's Danish head coach Thomas Frank speaks during an interview ahead of a friendly football match between FC Bayern Munich and Tottenham Hotspur in Munich, southern Germany, on August 7, 2025. (Photo by LUKAS BARTH-TUTTAS / AFP)
Thomas Frank, nuovo allenatore del Tottenham, farà il debutto sulla panchina degli Spurs domani sera in Supercoppa Europa contro il Psg a Udine. Di lui ha scritto anche il Times. È subentrato a Postecoglou esonerato nonostante la vittoria in Europa League.
Frank alla prova più difficile col Tottenham
“Thomas Frank aveva chiesto quali fossero le probabilità che il Tottenham Hotspur vincesse il titolo di Premier League in questa stagione e, mentre si alzava per uscire dalla sua prima conferenza stampa, con le telecamere spente, un giornalista diede la risposta: 66/1, ovvero settimo favorito. Frank inclinò la testa e arricciò le labbra. Sembrava sorpreso dalla mancanza di fiducia nelle credenziali della sua nuova squadra”.
“Frank si è sempre vantato di essere un ottimista, fin da quando trent’anni fa ottenne il suo primo incarico da allenatore in Danimarca, al Frederiksvaerk, la squadra della sua città natale. Ha lasciato il segno in cinque squadre danesi, crescendo nel settore giovanile danese prima di iniziare il suo straordinario percorso con il Brentford, dove è diventato il secondo allenatore più longevo della Premier League, dietro solo a Pep Guardiola. Domani potrebbe alzare un trofeo nella sua prima partita al Tottenham, che affronterà il Paris Saint-Germain in Supercoppa Uefa a Udine. Frank sa che gli Spurs rappresentano la sua prova più dura finora”.
“Frank è diventato il quinto allenatore a tempo indeterminato degli Spurs in sei anni. Dalla partenza di Mauricio Pochettino nel novembre 2019, il Tottenham ha ingaggiato tanti nuovi tecnici quanti attaccanti“.
“Il curriculum di Frank suggerisce che abbia la personalità necessaria per guidare gli Spurs. Frank sarà più inclusivo rispetto a Postecoglou. Nel suo primo discorso ai giocatori, ha scelto di concentrarsi sui momenti difficili, spiegando la sua convinzione che il carattere e lo spirito si rivelino nei momenti di avversità. Per un gruppo giovane, questa rinnovata attenzione all’unità potrebbe rivelarsi utile al Tottenham, proprio come ai tempi di Pochettino”.
“La domanda è se un Tottenham più pragmatico diventerà un Tottenham meno produttivo, il che sarebbe un argomento particolarmente delicato per i tifosi dopo gli ideali spavaldi di Postecoglou. La lotta tra stile e sostanza sarà solo uno dei compiti di Frank, il tutto con un budget più limitato rispetto ai rivali. Competere su tutti e quattro i fronti è stato il mantra ripetuto nelle ultime settimane. Il club vuole la qualificazione alla Champions League e i tifosi vogliono altri trofei, ora più che mai dopo il trionfo a Bilbao a maggio”.
Tottenham, le parole di Frank in conferenza
Queste invece un estratto delle sue parole in conferenza stampa in vista della gara di domani contro il Psg.
«La Supercoppa è una grande opportunità di vincere un altro trofeo per noi, contro una squadra che non era male la scorsa stagione. Noi abbiamo avuto una preparazione più normale rispetto loro e gli allenatori preferiscono sempre allenarsi regolarmente. Da un certo punto di vista però il Psg ha altri vantaggi, come quello di aver giocato insieme fino ad appena un mese fa e quindi non hanno perso quegli automatismi come noi. Non hanno staccato la spina, c’è ancora competizione in loro e giocheranno con molta freschezza».
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«Vogliamo approfittare della chance, attaccando e difendendo nel modo giusto. Kvaratskhelia è eccezionale, un talento incredibile. Lo abbiamo visto prima nel Napoli, poi in Nazionale e ora col Psg. Però anche lui è umano e abbiamo un piano per fermarlo. I miei giocatori devono ricordarsi di aver vinto una coppa proprio come loro. L’esperienza di Romero ci servirà».