Donnarumma, a volte bisogna decostruire per continuare a costruire. È una scelta di Luis Enrique (L’Equipe)

La clamorosa rottura. Il club non lo convoca per la Supercoppa: il Psg ha atteso 15 anni per trovare un portiere da Champions e ora che ce l'ha, lo scarica

Donnarumma

Liverpool 11/03/2025 - Champions League / Liverpool-Paris Saint Germain / foto Psnewz/Image Sport nella foto: Gianluigi Donnarumma

Donnarumma: il Psg ha atteso 15 anni per trovare un portiere da Champions e ora che ce l’ha, lo scarica (L’Equipe)

Donnarumma è l’affare di Stato per il calcio francese e non solo. L’Equipe ovviamente gli dedica la copertina, o meglio la dedica alla sua mancata convocazione per la Supercoppa europea contro il Tottenham. Ricorda che è una scelta di Luis Enrique e cerca di descrivere tutti gli aspetti di questa vicenda in effetti curiosa.

Scrive L’Equipe nel suo editoriale:

Questa è la storia di un club che da quindici anni cerca un portiere per vincere la Champions League, che ha vissuto le convivenze più estenuanti e catastrofiche, e che ha deciso di sostituirlo subito dopo averlo trovato. Decidendo di non convocare Gianluigi Donnarumma per giocare nella Supercoppa Europea mercoledì a Udine, il Psg ha formalizzato il suo desiderio di separarsi dal miglior portiere del mondo, in questa stagione, e di passare definitivamente, e a Lucas Chevalier.

Donnarumma e la scelta di prendere Chevalier

La scelta di prendere Chevalier, giovane portiere francese di 23 anni è terribilmente eccitante, fatalmente pericolosa per il club e per se stesso, ma è in assonanza con la traiettoria che l’ex giocatore del Lille ha seguito per tre anni, e quella che si presume per lui per le prossime stagioni. Inoltre, non va dimenticato che fino allo scorso dicembre c’erano dubbi sulla capacità di Donnarumma di essere un portiere valido per una grande partita europea. (…) Certo, a volte bisogna decostruire per continuare a costruire, e dal momento che Luis Enrique ha sempre ragione, come lui stesso sostiene, possiamo immaginare che non sia del tutto sbagliato.

L’Equipe ricorda che è una scelta di Luis Enrique:

Perché questa scelta, che non può essere puramente contrattuale, è quella dell’allenatore asturiano e della sua gestione sportiva, che non può essere accusata di vivere solo dei risultati. La decisione di cambiare il portiere in modo così radicale è un modo per rimettere in gioco i propri titoli ancor prima di aver giocato la prima partita. 

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