Il Napoli perde 2-0 con l’Arezzo: mai sconfitta fu più salutare, troppo entusiasmo

Ovviamente pesano i carichi di lavoro, siamo al calcio di luglio. I più in forma Neres, Anguissa. Sprazzi di Lang e De Bruyne nel primo tempo

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Foto Ssc Napoli

Alla fine a Carciato l’Arezzo vince 2 a 0 contro il Napoli campione d’Italia, incensato da ogni angolo del globo per il suo mercato e dato per favorito (follia, ndr) anche per competere in Champions League. La partita di oggi è perfetta per uno come Conte, che vive di queste sconfitte inutili per poi battere sul chiodo caldo o chiedere altri e migliori movimenti a Manna e De Laurentiis. Che pure si stanno muovendo benissimo. Del primo tempo abbiamo già parlato qui: sprazzi di qualità di De Bruyne e Lang (che poi ha causato il rigore ndr), bene Hasa in mezzo al centrocampo e maluccio Lucca, veramente spaesato tra gli avversari. L’Arezzo ha giocato bene, tenuto il campo, Bucchi è un allenatore di buon livello ed è comunque una squadra che è arrivata al quinto posto in Serie C l’anno scorso. Ricordiamo che è il primo anno in cui si decide di partire da una squadra professionistica e non dall’Anaune Val di Non, per volontà di Antonio Conte.

Il Napoli perde con l’Arezzo: mai sconfitta fu più salutare, troppo entusiasmo

Nel secondo tempo a Dimaro dentro 10 nuovi su 11: Contini, Mazzocchi, Rrahmani, Beukema, Spinazzola. Lobotka e Raspadori, Zerbin, Lukaku e Neres. Subito il brasiliano si fa vedere (è quello più in forma di tutti ndr) con dribbling e tiri in porta, ma per i primi 12 minuti è ancora solo possesso palla. Il Napoli trova difficilmente ritmo contro una squadra organizzata ed evidentemente più leggera nelle gambe. È sempre di Neres una bella rovesciata che al 78esimo quasi pareggia la partita. In generale molto scarico Zerbin, vivace ma inconcludente Raspadori. Lukaku fisicamente sembra in tiro, ma non entra nel palleggio della squadra (a parte qualche azione individuale, una nei primi secondi del secondo tempo) anche perché Bucchi l’ha preparata bene: anche i secondi undici dell’Arezzo hanno chiuso benissimo le linee di passaggio. Ma ci ripetiamo, è evidente che le condizioni atletiche abbiano tremendamente inciso.

Interessante anche la leadership sul centro-sinistra in impostazione di Sam Beukema, apparso mai in difficoltà con il pallone tra i piedi. Meno bene Mazzocchi, che prima quasi regala il 2-0 all’Arezzo e poi decide di farlo veramente. Il protagonista sempre Varela, buon giocatore sulla destra. Ricordiamo che l’anno scorso contro l’Anaune il Napoli vinse 4-0 e con il Mantova, con già quasi 10 giorni di preparazione, 3-0. Nel finale la squadra si è persino innervosita, il tifo ha minimamente iniziato a rumoreggiare. Diciamo che si poteva fare meglio ma è su altro che va il focus questa sera. Da segnalare anche un bell’ingresso di Vergara, esplosivo e tecnico ma forse non ancora al livello del Napoli (che è altissimo, non è nemmeno “colpa” sua ndr). Nel finale il Napoli non riesce ad evitare gli sfregamenti di mani di certa stampa che pure ci saranno e poco importa. Anzi, prende il gol del 2-0 su un errore di Mazzocchi. Conte saprà su cosa lavorare già da domani.

 

 

 

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