Napoli-Arezzo 0-1 (primo tempo): Lang bene ma poi causa il rigore, De Bruyne l’unico a tirare in porta
A Carciato in vantaggio gli uomini di Bucchi con Pattarello. Bene anche Hasa e Marianucci, un po' spaesato Lucca. Il belga a sprazzi fa vedere il campione che è

Mg Parma 18/05/2025 - campionato di calcio serie A / Parma-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte
Prima uscita del Napoli di Conte formato 2025/2026. Per il primo anno a Dimaro si sceglie di non affrontare l’Anaune Val di Non, partendo direttamente da una squadra di Serie C, l’Arezzo finito al quinto posto in campionato (e la differenza si vede ndr) e che tra l’altro ha iniziato la preparazione 10 giorni fa. L’allenatore del Napoli ha schierato un iniziale 4-3-3 “misto” tra titolari e presunte riserve. In difesa Marianucci e Juan Jesus, a centrocampo Hasa al posto di Lobotka con De Bruyne e Anguissa. McTominay fuori per gestione precauzionale. In avanti Lang, Lucca e l’adattato Zanoli, che Conte ha voluto valutare in questo ritiro.
Napoli-Arezzo 0-1, primo tempo con un’ingenuità di Lang: rigore e gol per Pattarello
Una buona gestione del possesso palla e diversi tiri in porta di De Bruyne alti, venuti fuori da buoni sviluppi dalla fascia alla zona centrale: questa la prima mezz’ora del Napoli. A distinguersi sicuramente Hasa, a sorpresa in mezzo al campo da regista. Buoni cambi di gioco e buona personalità nel farsi vedere e nell’impostare tra i centrali. Bene anche Marianucci quando chiamato in causa. L’Arezzo come da copione pensa a difendersi con grande tatticismo e a ripartire con i suoi uomini veloci e tecnici sulle fasce. È evidente che la condizione non sia minimamente vicina alla miglior forma – e anzi, i carichi atletici si saranno fatti sentire – ed è d’altronde a tutt’altro che al risultato che servono le amichevoli di questo genere. De Bruyne ha fatto vedere sprazzi della sua tecnica. Difficilmente sbaglia un passaggio o un posizionamento, pur non essendo anch’egli vicino alla forma migliore fisicamente parlando.
Bene Lang che in qualche movimento ricorda idealmente Kvaratskhelia, con una disciplina diversa. È suo l’errore in ripiegamento che ha regalato il rigore all’Arezzo, poi trasformato ma quasi parato da Meret. Molto in ombra Lucca. Aveva ragione: ha da migliorare nel gioco con la squadra. L’ex Udinese ha aspettato palloni buoni in area per tutto il primo tempo ma molto raramente sono arrivati dei cross pericolosi e giocabili per lui. Bene anche Anguissa, viene difficile pensare al Napoli senza di lui.