Il diciottesimo di Yamal è stato un inno al politicamente scorretto, all’estetica delle mafie (Paìs)
"Il video che ha condiviso su Instagram sembrava tratto da un film di gangster. Questo tipo di estetica il calciatore l'aveva definita più volte come eleganza"

Barcelona's Spanish forward #19 Lamine Yamal celebrates scoring his team's first goal during the Spanish league football match between RCD Espanyol and FC Barcelona at the RCDE Stadium in Cornella de Llobregat, on May 15, 2025. (Photo by MANAURE QUINTERO / AFP)
Yamal ormai è un’icona per la generazione Z. A volte i calciatori poco si rendono conto di dover rappresentare (purtroppo è una stortura della società ma tant’è) anche dei modelli di riferimento. Per comportamenti, vestiario, musica. Sono i primi influencer, i più “potenti” forse. In questo – spiega El Paìs – il diciottesimo di Yamal è stato quasi un inno all’estetica delle mafie, al politicamente scorretto.
Yamal e i vestiti da gangster, controversie di una generazione politicamente scorretta (Paìs)
Scrive così El Paìs:
“Da qualche parte tra le montagne, quando il sole tramonta e le ombre si allungano, i clan si riuniscono per rendere omaggio a colui che è destinato a lasciare il segno nella storia”. Il brano sopra riportato potrebbe essere tratto da un tipico film di gangster , ma non lo è. Così inizia il video che Lamine Yamal ha condiviso su Instagram della sua controversa festa per il diciottesimo compleanno. […] Ciò che si vedeva erano tutti gli invitati vestiti come se fossero a una riunione di boss mafiosi. Questa tendenza, non priva di controversie, di idolatrare e replicare l’immagine del gangster è ciò che sui social media è noto come stile o estetica mafiosa.
Il festeggiato è stato il primo, ovviamente, a portare la premessa all’estremo. Il suo look consisteva in mocassini bianchi, pantaloni a zampa d’elefante e blazer; anelli d’oro tempestati di diamanti, bracciali e un orologio; e la catena che El Alfa gli aveva regalato con le sue iniziali e i colori del Barça. Questa estetica è ciò che Yamal ha definito in post successivi come “Eleganza”. E non solo lui. […]
Ma questo approccio al lusso senza paura dell’opulenza sembra far parte di una tendenza più ampia anche conosciuta come boom boom e nasce sia dall’esigenza di riaffermare il proprio status in periodi di instabilità, sia da una certa euforia per il politicamente scorretto. Il compleanno di Lamine Yamal è stato una celebrazione di tutto quanto sopra, intrisa di simbolismo mafioso. […] Tutto questo, unito alle altre polemiche della festa, non è stato ben accolto sui social media, e migliaia di utenti hanno cercato di sottolinearlo. Uno dei più schietti è stato il graffitaro italiano Tvboy , famoso per i suoi graffiti a tema sociale, che gli aveva appena dedicato un murale a Barcellona raffigurante il calciatore vestito da Superman. «Caro Lamine. La mafia non è una cosa con cui scherzare. La grandezza arriva sempre con l’umiltà. Rimani umile» ha scritto sul suo profilo”.