Diritti tv, la Ligue 1 realizza la rivoluzione di De Laurentiis: si mette in proprio

Nasce il canale di lega Lfp Media, che trasmetterà 8 partite su 10 in esclusiva al costo di 14,99 euro (in Italia spendiamo più di 40, ndr). Abbattuto il dominio di Canal+ iniziato nel 1984

Ligue 1 diritti tv

This photograph shows the logo of French Ligue 1 ahead of the French L1 football match between Stade Brestois 29 (Brest) and Stade Rennais FC at Stade Francis-Le Ble in Brest, western France on October 19, 2024. FRED TANNEAU / AFP

Ora è ufficiale, la Ligue 1 ha aperto scenari clamorosi in Europa sul piano dei diritti televisivi. De Laurentiis lo aveva detto illo tempore: con il calcio in mano alle emittenti private «il calcio morirà».  I francesi – memori anche del fatto che nella stagione passata pochi broadcaster hanno voluto acquistare i diritti di un campionato definito “inferiore” o poco spettacolare – hanno deciso di uscire dal dominio di Canal+ e beIN Sports lanciando una propria piattaforma streaming, Lfp media, per trasmettere in modo diretto e autonomo il massimo campionato francese.

In particolare, Canal+ ha dominato il mercato francese dal 1984 al 1999, con un’offerta di abbonamento che inizialmente costava 120 franchi (circa 18,30 euro) saliti poi a 184 franchi (28,10 euro) nel 1999. L’arrivo di Tps nel 1999 ha aumentato notevolmente i costi per il tifoso: per seguire il campionato completo si dovevano sottoscrivere due abbonamenti, Canal+ e Tps, per un totale di 383 franchi al mese, pari a circa 58,40 euro (oltre il noleggio dei decoder). Con l’arrivo dell’euro e l’aumento dei prezzi, questa cifra è cresciuta ulteriormente. Oggi addirittura con Lfp si parla di un abbonamento di 14,99 al mese. In Italia Dazn costa ormai 45 euro al mese.

La Ligue 1 corona il sogno di De Laurentiis: un canale privato di Lega

Questo un estratto del comunicato ufficiale della Lega francese:

Questo ambizioso progetto segna una svolta per tutti gli appassionati di calcio francesi. Più immersiva e supportata da tutti i club McDonald’s della Ligue 1, la piattaforma trasmetterà le dieci migliori partite della stagione dall’inizio del campionato il 15 agosto, otto partite in diretta esclusiva ogni giorno da venerdì a domenica , accompagnate da un’importante rivista disponibile – in chiaro – la domenica sera. Dopo una stagione storica 2024/2025, segnata da presenze record negli stadi, questa nuova piattaforma si inserisce in un percorso popolare e accessibile , con un’offerta a 14,99 € al mese  con impegno. Il 10 luglio si terrà una conferenza stampa di lancio per presentare la nuova piattaforma della Professional Football League”.

Pur risultando più economico rispetto al passato, il servizio offerto dalla nuova piattaforma non includerà contenuti aggiuntivi come altri sport o programmi premium, a differenza di quanto avveniva con Canal+ o beIN Sports (In realtà in totale, poiché le partite trasmesse da Lfp saranno solo 8, bisognerà comunque abbonarsi a beIN spendendo 15 euro, per un totale di 29 ndr).

Lo racconta così anche L’Equipe:

“In attesa di svelare il suo volto in una conferenza stampa il 10 luglio, la Lfp ha convalidato martedì la creazione di una piattaforma di trasmissione della Ligue 1. Potrà essere commercializzata, senza esclusiva, tramite tutti i distributori presenti sul mercato, ma a priori senza Canal+ . Il direttore generale di Lfp Media, Nicolas de Tavernost, ha espresso la sua ambizione di raggiungere almeno «un milione di abbonati nel primo anno» e ha confermato un’offerta di abbonamento di 14,99 euro”.

Le proposte italiane su un canale di Lega

Nel 2023, diversi club, tra cui Napoli, Fiorentina e Salernitana, avevano espresso interesse per l’idea di un canale ufficiale della Lega, ritenendo insufficienti le offerte ricevute da parte di Dazn e Sky, che si aggiravano intorno ai 900 milioni di euro annui. La proposta prevedeva un modello di distribuzione diretto, simile a quello delle principali leghe sportive americane, con contenuti in pay-per-view e la possibilità di acquistare singole partite o pacchetti personalizzati.

La Lega Serie A aveva già avviato la realizzazione di un centro di produzione a Lissone e lanciato una radio ufficiale. La proposta non è stata mai accettata in modo unanime. Alla fine, l’assemblea della Lega Serie A decise di rinnovare gli accordi con Dazn e Sky, confermando la cifra di 900 milioni di euro annui più una componente variabile di almeno 60 milioni, per il ciclo 2024-2029. La proposta del canale della Lega è stata accantonata, almeno temporaneamente.

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