Pennetta svela l’altro Fognini: «Sembra strano ma è un uomo paziente, gli uomini spesso sono immaturi»
Interviste al Corsera e alla Gazzetta. Lui: «Gli errori fanno parte della vita. E, quando ho sbagliato, ne ho sempre pagato le conseguenze»

Principato di Monaco (Francia) 21/04/2019 - tennis Monte Carlo Masters / foto Norbert Scanella/Insidefoto/Panoramic/Image Sport nella foto: Fabio Fognini-Flavia Pennetta
Pennetta svela l’altro Fognini: «Sembra strano ma è un uomo paziente, gli uomini spesso sono immaturi»
Una delle pagine più emozionanti delle prime giornate di Wimbledon 2025 è stata sicuramente la bellissima sfida tra Fabio Fognini e Carlos Alcaraz. A spuntarla, alla fine, è stato lo spagnolo in carica dopo oltre quattro ore di battaglia, ma tutti abbiamo ancora negli occhi la sontuosa prestazione offerta dal 38enne azzurro. Quest’ultimo, per sua stessa ammissione in conferenza stampa, potrebbe aver giocato la sua ultima partita da professionista proprio sul verde londinese. «Forse il modo migliore per salutare il tennis», l’ha definito.
Flavia Pennetta alla Gazzetta
Sulle emozioni britanniche e sul tema del ritiro si è a lungo soffermata Flavia Pennetta, moglie di Fognini, in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.
«È stato un momento bellissimo dopo una partita favolosa», ha detto la ex tennista riferendosi alla standing ovation riservata dal Centre Court all’azzurro. «Ha ricevuto l’ovazione dello stadio, anche dai giovani campioni. È stato bello vedere in lui quello spirito e quella voglia di lottare», ha aggiunto.
Fognini ha affermato che deciderà se appendere o meno la racchetta al chiodo in questi giorni. «Sì, faremo anche una vacanza tutti e cinque insieme (coi figli, ndr) in cui ne approfitterà per riflettere, lontano dai campi», ha confermato Pennetta. Che però sembrerebbe avere pochi dubbio su quale sarà il ‘verdetto’ finale: «Credo che dentro di sé lo sappia già. Poi è sempre difficile passare dal pensiero all’azione quando si tratta di chiudere una carriera che ti ha accompagnato tutta la vita. Penso sia appagato, che la sua decisione l’abbia presa. Io, comunque, lo sosterrò qualunque siano le sue scelte».
La stessa Pennetta e Fognini hanno inoltre rilasciato un’intervista congiunta ai microfoni de Il Corriere della Sera.
«La decisione di smettere è molto personale, lo dico per esperienza: dopo tanti anni ti ritrovi solo nella veste di tennista, non è facile uscire di scena», ha ribadito la vincitrice dello Us Open 2015. «Gli auguro di chiudere con le meravigliose sensazioni addosso del match con Alcaraz. È stato bravissimo, sono orgogliosa: per me è come se avesse vinto. Se andasse avanti rischierebbe di sciupare quel momento», ha sottolineato.
Quanto al loro rapporto e sulla vita matrimoniale: «È stato un innamoramento dopo anni di amicizia, durante i quali abbiamo avuto altri partner. Fabio è un buon compagno di vita, il marito che mi aspettavo. Sembra strano che io lo dica, ma è un uomo paziente. La pazienza che non ha avuto in campo, la tiene per la famiglia. Gli uomini spesso sono immaturi, tendono a rimanere sempre nel ruolo di figli, faticano ad affrancarsi dalle famiglie d’origine. Senza sfuggire alla regola, Fabio è migliorato e cresciuto tanto».
Fognini: «Gli errori fanno parte della vita: non me ne vanto, non ne vado fiero»
Poi è entrato in gioco l’ex top-10, che ha così commentato le turbolenze della sua carriera: «In ognuno di noi ci sono due facce, nel bene e nel male. Quando appenderò la racchetta al chiodo potrò dire di essere stato me stesso sotto tutti i punti di vista. Gli errori fanno parte della vita: non me ne vanto, non ne vado fiero. E, quando ho sbagliato, ne ho sempre pagato le conseguenze. Mai avuto sconti».
E sugli atteggiamenti controversi adottati negli anni: «È come se in campo a volte avessi smesso di esistere e al mio posto fosse arrivato all’improvviso un altro tizio, totalmente fuori controllo. Un nemico che mi sono portato dentro e che, a volte, non ho saputo tenere a bada».