La Juventus a Washington alloggia al Watergate Hotel e attende i 40 milioni dell’Adidas (Corsera)
Il celebre albergo teatro del clamoroso scandalo politico che portò alla caduta di Nixon. Ricorda Il Giornale che ci sarà anche John Elkann

La Juventus a Washington alloggia al Watergate Hotel e attende i 40 milioni dell’Adidas (Corsera)
Comincia il Mondiale per club anche per la Juventus. La notte scorsa ha esordito l’Inter che non è andata oltre l’1-1 contro i messicani del Monterrey (i nerazzurri hanno subito gol dall’intramontabile Sergio Ramos). La Juventus (stanotte alle 3 ore italiane) esordirà contro i sauditi dell’Al-Ain. Ne scrive il Corriere della Sera con Paolo Tomaselli.
Il Corsera ricorda che la Juventus alloggia al Watergate Hotel l’albergo dove erano piazzate le spie che diedero vita a uno dei più clamorosi scandali politici della storia (non solo degli Stati Uniti) con la caduta di Nixon. E contribuì anche ad alimentare il mito giornalismo: il Washington Post, giornale dove i due reporter lavoravano, vinse il Premio Pulitzer. I due cronisti – Woodward e Bernstein – ispirarono anche il celebre film “Tutti gli uomini del presidente” con Robert Redford e Dustin Hoffman.
Scrive il Corriere della Sera:
Nella capitale, la Juve soggiornerà al Watergate Hotel: avendo già dato, su intercettazioni e inchieste, non resta che farsi ispirare dalla dritta di «Gola profonda» ai cronisti del Washington Post: «Follow the money», seguite i soldi. Alla Continassa lo stanno facendo piuttosto bene, dopo bilanci tribolati: per dire, dopo l’accordo con Jeep e Visit Detroit, è in arrivo un maxi rinnovo della sponsorizzazione con Adidas, sui 40 milioni a stagione, fino al 2038. Andando più avanti possibile in questo Mondiale, sarebbe un altro bel jackpot.
La Juventus spera di fare soldi al Mondiale per club, ci sarà anche Elkann
Il Giornale, a proposito di Juventus, ricorda che a guardare la squadra, a Washington, ci sarà anche John Elkann. Si gioca per la gloria ma soprattutto per i soldi: 6,5 milioni di euro se ci si qualifica agli ottavi, altri 11 per i quarti.
Scrive Il Giornale:
la presenza di John Elkann, che ne approfitterà ovviamente per farsi relazionare da Damien Comolli sui suoi primi giorni di vita bianconera, certifica il desiderio della società di prendere l’impegno sul serio. Il match di stanotte non dovrebbe peraltro presentare difficoltà insormontabili: l’Al-Ain, allenato dal serbo Vladimir Ivic, è infatti arrivato solo quinto nel campionato degli Emirati Arabi e nella AFC Champions League addirittura ultimo. La stellina dovrebbe essere Soufiane Rahimi, esterno d’attacco marocchino molto rapido: non vincere sotto gli occhi di Elkann equivarrebbe già a un mezzo fallimento della spedizione.