Il Guardian racconta l’incubo Samp, “passata in un lampo dalla Juve alla Juve Stabia”
"In Serie C gli stadi sono piccolissimi, non esiste un paragone in Inghilterra. Come hanno fanno a fare questa fine?"

Gc Genova 04/08/2012 - amichevole / Sampdoria A-Sampdoria B / foto Giuseppe Celeste/Image Sport nella foto: tacchetti ferro scarpe da calcio
“Non doveva andare così. Un martedì sera alla periferia di Napoli, la Sampdoria – uno dei club italiani più amati degli ultimi 40 anni – è scivolata in Serie C con un singhiozzo”. Il Guardian, con tono compunto, racconta l’incubo storico della Sampdoria. Un club “da tempo più abituato a combattere con la Juventus che con la Juve Stabia”.
“I ricordi di quell’epoca leggendaria tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 sembrano ormai lontani. La vittoria dello Scudetto del 1991 con una delle maglie da calcio più iconiche di tutti i tempi: un capolavoro blu, bianco, rosso e nero. I loro successi, come la vittoria di quattro Coppe Italia tra il 1985 e il 1994, la Coppa delle Coppe del 1990 e persino la finale di Coppa dei Campioni contro il Barcellona a Wembley nel 1992, furono incredibili e al tempo stesso un punto di riferimento insostenibile per il futuro”.
“Eppure, anche dopo la retrocessione della Sampdoria dalla Serie A nel 2023, nessuno se lo aspettava. Come si è arrivati a questo punto?”, si chiede il Guardian riepilogando poi l’orrore dell’ultima stagione in Serie B, Partendo dall’inizio della fine: Andrea Pirlo.
“La leggenda del club Mancini è entrato a far parte della Sampdoria in un ruolo di consulente questa stagione, dopo che l’ex allenatore del Manchester City ha lasciato il suo incarico di allenatore dell’Arabia Saudita lo scorso anno. Molti tifosi incolpano il direttore sportivo della Sampdoria, il figlio di Mancini, Andrea, per la loro attuale situazione. In questa stagione il club ha schierato 38 giocatori, inclusi cinque portieri diversi. Anche i recenti tentativi di rafforzare ulteriormente la squadra sono falliti. M’Baye Niang, l’ex attaccante del Milan che ha ancora 30 anni, è arrivato a gennaio con un contratto di sei mesi, ma ha segnato solo tre gol in 16 partite. I problemi della Sampdoria sono più grandi di un attaccante che non funziona, ma il fatto che Niang abbia sprecato due occasioni ghiotte martedì contro la Juve Stabia, quando un solo gol avrebbe salvato la squadra dalla retrocessione automatica, è stato particolarmente doloroso”.
“Cosa succederà ora? La Serie C è una divisione regionale divisa geograficamente in tre gironi da nord a sud. Le squadre prime e ultime in classifica in questi tre mini-campionati vengono promosse e retrocesse automaticamente, mentre le altre squadre vengono decise da una complessa serie di playoff. Molti degli stadi di questo livello hanno una capienza inferiore a 2.000 spettatori (a titolo di paragone, non esistono stadi così piccoli nemmeno nella National League South, la sesta divisione del calcio inglese). La Sampdoria è un gigante a questo livello – la squadra più grande a scendere in Serie C senza essere retrocessa direttamente per problemi finanziari – ma la promozione la prossima stagione non è scontata.
“Alla Sampdoria quest’estate, l’incertezza ha permeato ogni livello del club, con l’approssimarsi della retrocessione dalla Serie B, con 19 giocatori in scadenza di contratto quest’estate e la posizione di Evani sotto esame. Manfredi continuerà a investire? Mancini assumerà un ruolo più attivo o scomparirà silenziosamente?”.