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Giuntoli, anche il Corsera si accorge del disastro: 150 milioni hanno prodotto solo delusioni

Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez. Forse è arrivato il momento di interrogarsi sulla reale consistenza della squadra

Giuntoli, anche il Corsera si accorge del disastro: 150 milioni hanno prodotto solo delusioni
Mp Firenze 16/03/2025 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Juventus / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli

Giuntoli, anche il Corsera si accorge del disastro: 150 milioni hanno prodotto solo delusioni

Piano piano ci stanno arrivando tutti. Oggi il Corriere della Sera nel commento sulla Juventus, si accorge del calciomercato disastroso orchestrato da Cristiano Giuntoli che solo in estate ha speso 150 milioni per calciatori a dir poco deludenti (Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez) e a gennaio ha fatto un favore al Psg prendendo in prestito secco Kolo Muani (di fatto la Juve sta facendo un favore al club di Al Khelaifi con cui Thiago Motta era ed è in ottimi rapporti).

Scrive il Corriere della Sera con Alessandro Bocci:

La Juve deve interrogarsi sui suoi limiti. E sui tanti errori. L’ingenuità di Kalulu, arrivata dopo quella di Yildiz, è gravissima perché ha cambiato l’inerzia di una partita che i bianconeri avevano sotto controllo. La sensazione è che da Thiago Motta a Tudor niente sia cambiato. Il brasiliano, al momento dell’esonero, viaggiava a una media di 1,79 punti a partita. Il suo erede, dopo 7 gare, è a 1,71, anche se nel suo breve percorso è andato due volte a Roma e a Bologna senza perdere. Forse è arrivato il momento di interrogarsi sulla reale consistenza della squadra che in estate quasi tutti avevano battezzato da scudetto e che adesso potrebbe fallire l’obiettivo minimo, cioè il quarto posto. Il mercato non ha funzionato e chiama in causa Cristiano Giuntoli, che al Napoli ha regalato (insieme a Spalletti) uno scudetto atteso dai tempi di Maradona ma che alla Juve non ha inciso: Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez, quasi 150 milioni di spesa, hanno prodotto solo delusioni. E neppure il mercato di gennaio è sembrato granché.  

Gli ultimi giorni di Giuntoli alla Juventus (Il Napolista – Giuseppe Alberto Falci)

Il mercato è stato un fallimento. Non c’è traccia del tocco di magico dei tempi del Napoli. Ed è la ragione per cui alla Continassa non hanno più dubbi: «Cristiano ha le ore contate». Cristiano è Giuntoli, il direttore sportivo più pagato della serie A, arrivato alla Juventus dopo lo scudetto dei partenopei del ’23, colui che avrebbe dovuto riportare Madama in prima fascia. Ha ricevuto pieni poteri da John Elkann che la scorsa estate lo ha incoronato capo dell’area sport ma l’ingegnere si è ritrovato con un pugno di mosche: fuori dalla Champions, fuori dalla Coppa Italia, quarto posto a rischio, giocatori deprezzati e depressi. Insomma, trattasi di vero disastro che dalle parti della Juve è cosa rara.

Fra qualche settimana Elkann dunque metterà mano agli assetti societari. Ripartendo proprio dal direttore sportivo. In queste ore due sono i nomi forti che circolano come potenziali sostituti di Giuntoli: Giovanni Sartori del Bologna e Giovanni Carnevali del Sassuolo. Due profili più che autorevoli per rivestire il ruolo di responsabile dell’area sport della Continassa. Sartori è un uomo di campo, scopritore di talenti, regista dell’attuale Bologna che continua a stupire in Italia. Carnevali ricorda più Beppe Marotta. È più politico, più uomo di relazioni. E proprio per queste caratteristiche appare più adatto. Insomma, l’era post Giuntoli è già cominciata.

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