Conte nel 2019 voleva estirpare la “pazzia” dall’Inter, “ma la follia è radicata in questo club” (The Athletic)
L'Inter di Inzaghi ha la tendenza a sprecare vantaggi considerati incolmabili ed è criticata per i cambi, contro il Barcellona è accaduto l'esatto contrario

(foto Hermann)
Anche Athletic (con James Horncastle) è entusiasta della semifinale di Champions League tra Inter e Barcellona. “L’Inter è conosciuta come pazza“, ricorda ai lettori. “L’ex centrocampista del club, diventato vicepresidente, Javier Zanetti, una volta ha pubblicato una canzone intitolata “Amala, Pazza Inter Amala” con i suoi vecchi compagni di squadra“.
Una canzone che è anche un manifesto. “Amatela, l’Inter pazza. Amatela. È scomparsa dalla playlist di San Siro quando Antonio Conte ha preso il comando nel 2019 e non è più tornata quando è stato sostituito da Simone Inzaghi. Volevano un’Inter sana, meno isterica. Ma la follia è radicata in questo club. Non può essere estirpata o sedata. Alla fine, esce allo scoperto – e in serate come martedì, dopo tutto, i tifosi se ne vanno matti”.
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Prima del Barcellona, l’Inter era in lizza per il triplete
“Nei giorni precedenti all’andata con il Barcellona, l’Inter era in lizza per il triplete, come nel 2010. Poi ha perso contro Bologna e Roma in campionato, ha abbandonato il primo posto ed è stata eliminata dalla semifinale di Coppa Italia dal Milan“. All’87’, dopo il gol di Raphina, “i tifosi interisti pensarono di finire la stagione a mani vuote. Si guardavano l’un l’altro senza guardare nulla. Sguardi vuoti ovunque. I tifosi erano disperati, se non per un familiare senso di déjà vu“.
“L’Inter, va detto, sotto la guida di Inzaghi ha la tendenza a sprecare vantaggi apparentemente incolmabili. Accadde nella sua prima stagione, quando Olivier Giroud segnò nel derby, e apri la strada al Milan che vinse lo scudetto“. E in questa stagione è accaduto parecchie volte. “Difendere un titolo e raggiungere le semifinali di coppe nazionali e continentali ha indubbiamente richiesto molto all’Inter. Ma non tutto“.
Poi al 93′ il miracolo. “Un pallone calciato più con speranza che con convinzione al 93° minuto è arrivato a Dumfries. Sempre Dumfries. Il terzino è stato coinvolto in tutti e tre i gol dell’Inter a Barcellona. Ha anche servito l’assist per il gol iniziale di Lautaro a San Siro e presumibilmente lo ha cercato proprio nel recupero“.
All’improvviso la squadra più anziana della Champions, “è apparsa improvvisamente ringiovanita. I limiti dell’Inter in questa stagione hanno iniziato a sembrare nuove frontiere“.
Ci sono state critiche per mancanza di alternative valide ai titolari. Anche “le sostituzioni di Inzaghi sono state spesso considerate il tallone d’Achille della sua gestione. Ma non contro il Barcellona“.