A Viva El Futbol: «Raspadori si fa trovar pronto ed è decisivo, ma tutto ciò è merito del sergente che c’è in panchina. Se Spalletti fece un miracolo, Conte va oltre».

L’ex calciatore Antonio Cassano ha parlato a Viva El Futbol della vittoria del Napoli contro il Lecce grazie al gol di Giacomo Raspadori, elogiando il lavoro che sta facendo Antonio Conte con la squadra.
Cassano: «Lo stadio del Napoli deve chiamarsi “Maradona e Conte”»
«Raspadori è stato decisivo anche contro la Juve due anni fa. Questo è un ragazzo che lo metti un minuto, venti, cinquanta, novanta, si fa trovar pronto ed è decisivo; fa quello che l’allenatore gli chiede. Ma tutto ciò è merito del sergente in panchina; Conte sta facendo un qualcosa che va oltre quello che ha fatto Spalletti. Spalletti fece un miracolo, Conte va oltre il miracolo, perché a gennaio è andato via il giocatore più forte [Kvara] e non gli hanno preso nessuno; si è fatto male due mesi l’acquisto più oneroso, Buongiorno; anche Neres ha perso due mesi per infortunio. Lo stadio si deve chiamare Diego Armando Maradona e Antonio Conte. Spalletti aveva a centrocampo un signor giocatore, Zielinski; McTominay faceva panchina allo United; Buongiorno si è rivelato il miglior difensore del campionato, hanno giocato un mese e mezzo con Juan Jesus. Neres non era sempre titolare al Benfica ed è stato il sostituto di Kvara. Per un periodo io Conte l’ho attaccato, non mi piaceva; oggi ha cambiato sempre versioni del Napoli, evolvendosi. Non basta dire che ha fatto un capolavoro, bisogna proprio intitolargli lo stadio».
«L’Inter ha già vinto lo scudetto», poi «Stagione di me**a, Inzaghi da cacciare»
«Anche se dovesse vincere la Champions, rimane una stagione di merda. La Coppa l’ha vinta anche Di Matteo che poi non ha più allenato… A me cambia poco se vince, ciò che sta accadendo nelle ultime settimane è quello che vado dicendo da tempo. Quello che mi sta dando più fastidio sono le dichiarazioni, io divento matto quando sento dire certe cose. Mi ritorna in mente Mazzarri quando parla della rimessa laterale battuta più avanti… Ieri c’era un rigore clamoroso su Bisseck, ma la Roma meritava di vincere 5-0. Io non posso pensare che la squadra di gran lunga più forte possa attaccarsi alle rimesse laterali. Questi sono alibi».