Conte e Ranieri si aiutavano a vicenda in Inghilterra, lo scorso anno a Cagliari la cena del destino (CorSport)
Si parlava di una possibile panchina per Conte a Napoli, e poi andò proprio così. Il tecnico della Roma avrebbe voluto allenarlo alla Fiorentina alla fine degli anni 90.

Napoli's Italian head coach Antonio Conte gestures at the end of the Italian Serie A football match between Juventus and Napoli at Juventus Stadium in Turin on September 21, 2024. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP)
Tra Antonio Conte e Claudio Ranieri, neo tecnico della Roma, c’è un rapporto di stima e amicizia da anni. I due si scambiavano idee e consigli tattici anche quando allenavano in Inghilterra.
Le cene del destino a Cagliari e Londra tra Conte e Ranieri
Racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport:
E’ romantico, bello che a celebrare il ritorno di Ranieri in Serie A sia Conte: molto più di un collega, molto più di un’ottima compagnia a tavola. Un amico, appunto: si sono frequentati in Italia e in Premier, da Londra alla Sardegna. A Quartu Sant’Elena, l’ultima pizzicata dai paparazzi social. Ranieri allenava il Cagliari, mentre Conte dribblava domande insistenti di chi lo accostava al Napoli: quasi una cena del destino. Quella delle cene è una vecchia tradizione onorata anche in Inghilterra, ai tempi in cui Conte allenava il Chelsea e il Tottenham e Ranieri il Leicester e il Watford.
L’allenatore della Roma avrebbe voluto allenare Conte quando era ancora calciatore:
Voleva portarlo alla Fiorentina, erano gli ultimi Anni 90.
Zazzaroni: Ranieri aveva scelto la panchina sbagliata, quella dei giardinetti
Ranieri è l’uomo giusto al posto giusto nel momento giusto. Perché riassume in sé alcune caratteristiche che in questa fase della vita della Roma sono importantissime: conosce la piazza; è uno tra i più efficaci quando subentra in corsa (non ho mai dimenticato l’exploit col Parma di Pepito Rossi); la sua presenza è rasserenante; la tifoseria lo ama riconoscendogli la romanità più genuina; è un abile comunicatore, possedendo la giusta dose di paraculaggine, e parla l’inglese (la linea diretta col capo è fondamentale). Inoltre non incide sul bilancio dei Friedkin alla voce “affitto della casa del mister e eventuali trasporti”. Ora Claudio dovrà riportare serenità nel gruppo, rivedere le gerarchie tecniche e tattiche, recuperare il rapporto di fiducia con Dybala, Pellegrini, Cristante e Hummels e riavvicinare la Sud alla proprietà. Una bella sfida per chi aveva optato per la panchina sbagliata. Quella dei giardinetti.