Bagnoli, il sub Commissario: «Città del Napoli? Siamo in attesa di una manifestazione d’interesse del club»
A radio Kiss Kiss: «Ho incontrato De Laurentiis, ma si tratta di una situazione che è ancora da costruire, dal punto di vista progettuale ed economico»

Il tema dello stadio a Napoli è caldo, ma anche quello relativo al centro sportivo. De Laurentiis aveva detto di volerne costruire uno di proprietà come ha fatto il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, con il Viola Park. Un centro tecnico di dimensioni considerevoli, con tutte le strutture e le attrezzature necessarie per la prima squadra del Napoli, la Primavere e i gli altri settori giovanili. Come possibile location si era parlato di Bagnoli, quando il presidente aveva paventato addirittura la costruzione lì di un nuovo stadio.
Dino Falconio, notaio e sub commissario per la bonifica di Bagnoli, ha rilasciato un’intervista sul tema a radio Kiss Kiss Napoli.
Nuovo centro sportivo Napoli
Queste le parole di Falconio sul nuovo centro sportivo del Napoli e la possibilità di Bagnoli:
Città del Napoli a Bagnoli?
«Non è un mistero che abbia incontrato De Laurentiis, ho preso un caffè con lui e tra le altre cose c’è stata anche un’ipotesi per la realizzazione del centro sportivo a Bagnoli. Si tratta di una situazione che è ancora da costruire, dal punto di vista progettuale ed economico. Siamo in attesa di una manifestazione d’interesse per andare avanti nella procedura amministrativa se ci sono tutti i requisiti».
In quale area?
«Le ipotesi sono diverse a seconda delle esigenze della società. Esistono siti già bonificati o che hanno un termine brevissimo di bonifica, sui quali si può iniziare l’attività di costruzione leggera perchè il centro sportivo non ha bisogni di lavori invasivi. Obiettivamente, terminata la bonifica, i tempi per la costruzione di un centro sportivo si aggirano sui 18 mesi, massimo 24».
Su Kvaratskhelia?
«Ho una grande passione per lui, credo che come ci abbia fatto battere il cuore lui nel corso del suo primo anno a Napoli è veramente una cosa meravigliosa. Mi auguro, per quanto possa valere il nostro auspicio, che la sua strada non si separi da quella del Napoli».