Conte non fa i miracoli e nemmeno i gol. De Laurentiis lo ha lasciato senza centravanti (Gazzetta)
Leggendo la formazione annunciata a Verona viene spontaneo chiedersi se la gestione di Osimhen da parte del club sia stata ineccepibile

Napoli's Nigerian forward #09 Victor Osimhen reacts during the UEFA Champions League last 16 second leg football match between FC Barcelona and SSC Napoli at the Estadi Olimpic Lluis Companys in Barcelona on March 12, 2024. (Photo by Josep LAGO / AFP)
Conte non fa i miracoli e nemmeno i gol. Lo scrive la Gazzetta dello Sport nel commento a firma G. B. Olivero.
Scrive la Gazzetta:
Con l’abituale schiettezza, ieri Antonio Conte ha chiarito che per i miracoli si deve ancora attrezzare. Quando Aurelio De Laurentiis l’ha annunciato come nuovo allenatore del Napoli, i tifosi e non solo loro hanno pensato che quell’investitura sarebbe bastata a cancellare il decimo posto dello scorso anno riannodando il filo con la magica stagione dello scudetto.
Conte sposta tanti punti, ma il Napoli l’anno scorso ha chiuso a -41 dall’Inter e a -16 dal quarto posto. Quindi, per ridurre il gap, oltre a un grande allenatore servono grandi giocatori e in particolare un centravanti molto forte.
Conte non ha né Osimhen né Lukaku
A proposito di questo, e leggendo la formazione che dovrebbe debuttare oggi a Verona, viene spontaneo chiedersi se la gestione di Osimhen da parte della società sia stata ineccepibile. La promessa di cederlo va onorata, e lo stesso Conte dichiarò il giorno della presentazione che era a conoscenza degli accordi, ma se mancano un’offerta vera e una trattativa perché il club ha deciso di non utilizzare un campione che, oltretutto, paga profumatamente? Ci fosse già il suo sostituto, ovviamente, il quesito non si porrebbe. Ma Lukaku è ancora in attesa del via libera e di conseguenza Conte non può schierare né il belga che dovrebbe arrivare né il nigeriano che potrebbe partire.
Scegliere Conte e lasciarlo senza centravanti (oltre ad altri elementi) al debutto in campionato è un segnale negativo perché il Napoli non può permettersi di partire in ritardo. E Conte i gol, come i miracoli, non è in grado di farli.