El Clasico lascia tutto invariato in testa alla Liga, con Zidane a +6 su Messi e compagni. Due gol di testa, ma il Barça ha sprecato una grande occasione.
Due gol di testa, ma il Barça non l’ha chiusa
Barcellona-Real Madrid 1-1, al Camp Nou si segna di testa e nella ripresa: prima Suarez, poi Sergio Ramos nel recupero. Per Zidane, partita numero 32 senza sconfitte; inalterato il +6 sul Barça in classifica.
Lo splendido spettacolo del Clasico, in realtà, non è che sia così splendido nel primo tempo. Squadre contratte, campioni bloccate, poche occasioni. Giusto un tiro rimpallato di Sergi Roberto e un buon intervento di Ter Stegen su un fendente in diagonale di Ronaldo. Il match si anima davvero nella ripresa, con il vantaggio dei catalani. Calcio di punizione, Neymar trova Suarez che di testa fa 1-0 a pochi metri. La partita cambia definitivamente poco dopo, quando Iniesta entra al posto di uno spento Rakitic. Don Andrés ispira, il Barça disegna calcio e sfiora il gol due volte. Prima Neymar, poi Messi, sbagliano la misura a tu per tu con Navas.
È il segnale che qualcosa andrà storto, per i padroni di casa. Al 90esimo, la punizione di Modric trova Sergio Ramos solo a centro area. Quando succede così, di solito, è una sentenza. Lo è anche questa volta, palla in rete e 1-1. Il Barça potrebbe rimetterla in piedi, se non fosse che Casemiro cancella sulla linea una palombella di testa che Sergi Roberto disegna dopo un’azione confusa in area Madrid. Finisce così, Zidane è ancora imbattuto e non può scendere sotto i sei punti di vantaggio. Per Messi e i suoi, comincia un’altra Liga: senza lo scontro diretto in casa, recuperare punti a questo Real pare davvero un’impresa.