Giroud: «Sono frustrato, non sono un robot e volevo restare in campo»

A Danz: «Non volevo uscire perché per me era importante e sentivo di voler continuare, ma dopo 5 minuti sono tornato calmo Sono così, sono competitivi e voglio sempre di più»

giroud

L’attaccante del Milan, autore della doppietta del primo tempo dei rossoneri, Giroud ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn al termine della sfida contro il Napoli 

«Mi sento molto deluso e molto frustrato perché abbiamo iniziato bene e creato tante occasioni, potevamo e dovevamo fare 3-4 gol nel primo tempo. Sapevamo che il Napoli poteva tornare in campo con più energie nel secondo tempo e che poteva essere difficile. Ci siamo detti che dovevamo fare attenzione ed essere concentrati. Sono frustrato perché stasera abbiamo perso due punti»

Dopo il cambio?

«È normale, sono un uomo, non un robot. Ho delle emozioni e quando esco mentre pensavo che potevo ancora aiutare la squadra. Ho tanto rispetto per il mister quindi dopo 5 minuti sono tornato calmo. Non volevo uscire perché per me era importante e sentivo di voler continuare. Sono così, sono competitivi e voglio sempre di più»

Perché mancano i gol?

«Abbiamo creato tante occasioni, ma manca un po’ di efficacia e di fortuna in area, dobbiamo puntare su questo obiettivo per mettere la partita a letto. Stasera abbiamo fatto un gran primo tempo»

Serve un vice Giroud al Milan?

«Io penso che l’abbiamo già il vice Giroud e non servono 5-6 attaccanti, abbiamo una buona squadra di qualità e quantità. Abbiamo creato ancora una volta tante occasioni con un bel gioco offensivo e divertente per gli spettatori. Conosciamo le nostre qualità e dobbiamo continuare con più ferocia davanti alla porta»

La reazione di Giroud alla sostituzione 

Nel primo tempo è stato il protagonista assoluto di Napoli-Milan. Con la sua doppietta, Olivier Giroud ha trascinato i rossoneri: due gol di testa che sembravano mettere in discesa la sfida per gli uomini di Pioli. Ma nella ripresa Politano e Raspadori hanno agguantato il pareggio per gli azzurri. A nove minuti dalla fine Giroud è stato richiamato in panchina da Pioli, sostituito da Jovic.

Quando ha visto comparire il suo numero nella lavagnetta Giroud ha manifestato tutto il suo disappunto per il cambio per favorire l’ingresso di Luka Jovic. Una volta raggiunta la panchina, poi, ha deciso di sedersi sul frigo che contiene di solito le bibite dei giocatori, con le mani al volto, per tutto il resto della gara.

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