L’avvocato di Zaniolo: «Non ha mai scommesso sul calcio, non c’è alcun indizio a suo carico»

«Zaniolo ha ammesso di aver giocato su piattaforme illegali e ha chiarito di non essere mai stato soggetto a minacce o intimidazioni»

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Db Enschede (Olanda) 15/06/2023 - Nations League / Spagna-Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Nicolo’ Zaniolo

Zaniolo ha concluso la sua audizione a Torino con la pm Pedrotta. Il centrocampista dell’Aston Villa era atteso oggi in Tribunale a Torino per rispondere alle domande del pubblico ministero e chiarire la sua posizione. Dopo quasi tre ore di audizione, il calciatore è uscito dal tribunale attraverso un’uscita secondaria. Non ha quindi rilasciato dichiarazioni. Il suo avvocato, Gianluca Tognozzi, però con una nota ha fatto sapere la posizione del suo assistito.

«Zaniolo ha risposto a tutte le domande e non si è sottratto ad alcuna contestazione formulata dal Pm chiarendo definitivamente la sua posizione. Non è emerso nessun indizio a suo carico circa ipotesi di scommesse su partite di calcio. Ha riconosciuto di aver giocato saltuariamente su piattaforme illegali a poker e black jack ed ha chiarito di non essere mai stato soggetto a minacce o intimidazioni. Siamo fiduciosi di chiudere presto la vicenda giudiziaria del nostro assistito».

Zaniolo in tribunale

Dopo Fagioli e Tonali, entrambi sentiti dalla Procura Federale sul tema scommesse e anche sanzionati dalla relative squalifiche, oggi era il giorno di Nicolò Zaniolo. Arrivato poco dopo le 14.30 in tribunale a Torino per essere ascoltato dalla pm Manuela Pedrotta che coordina l’indagine sul giro di scommesse su piattaforme online illegali.

A differenza dei due centrocampisti, che hanno dichiarato davanti ai magistrati e alla procura federale di aver effettuato puntate sul calcio, Zaniolo ha ammesso di aver utilizzato le piattaforme illecite solo per giocare a blackjack e poker, una versione che se confermata non comporterà alcun rischio dal punto di vista sportivo per l’attaccante.

Già l’avvocato Tognozzi, prima dell’audizione in tribunale, aveva ribadito la posizione di Zaniolo:

«Nicolò non ha mai scommesso. Lo ha detto anche a me. È possibile che abbia fatto giochi di carte come poker e blackjack su piattaforme online illegali, senza però sapere che lo fossero. Chiariremo tutto. Cosa rischia? Un’ammenda di qualche centinaia di euro. Tutto questo a meno che non ci fosse una reiterazione del reato così grande da rendere impossibile comminare solo una pena pecuniaria».

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