Per il Napoli i video su Osimhen erano ironici però poi De Laurentiis rifiuta il Tapiro di Striscia (Gazzetta)
Napoli e il Napoli non sono razzisti, assodato, ma il giocatore non avrebbe capito l’ironia. Crescono le discussioni sul futuro e sul rinnovo

La vicenda dei video su Osimhen è diventata un caso internazionale con l’intervento del ministro nigeriano dello Sport. Una vicenda che potrebbe anche non spegnersi, anzi. Di questo al Napoli non sono consapevoli e proseguono in una autolesionistica sottovalutazione del caso.
La Gazzetta dello Sport, con Maurizio Nicita, ricorda che per il Napoli quei video (poi cancellati) erano ironici però poi De Laurentiis ha rifiutato l’ironico Tapiro di Striscia la Notizia. Scrive la Gazzetta:
Napoli e il Napoli non sono razzisti, assodato, ma il giocatore non avrebbe capito l’ironia, mentre il suo presidente De Laurentiis, in quelle ore rifiuta il Tapiro d’oro di Staffelli. E quella non sarebbe pure ironia? Ma forse al Napoli si guida a senso unico. Crescono logicamente tutte le discussioni sul futuro e su quel rinnovo contrattuale sventolato per una estate intera e mai arrivato. Alla chiusura del mercato estivo appare chiaro che il prolungamento non si farà più. Perché non c’è accordo né sull’ingaggio né sulla clausola rescissoria. E, al di là degli umori di Osimhen, la prossima estate converrà più al Napoli cederlo per non rischiare di restare con nulla in mano. Anzi no: c’è uno scudetto enorme.
La Gazzetta ha riepilogato la vicenda.
Tutto nasce nel pomeriggio di martedì quando Victor Osimhen si accorge che sul profilo Tik-tok del Napoli girano due video che lo deridono: uno lo definisce una noce di cocco, l’altro con una vocina impertinente lo prende in giro sul rigore sbagliato domenica a Bologna. Il nigeriano chiede subito che vengano rimossi, ma dal Napoli sono convinti si tratti solo di ironia e passa qualche ora di troppo prima del blocco. Victor chiede al suo agente di intervenire ufficialmente e Roberto Calenda lo fa con un duro comunicato. (…) Poi nel giorno della partita tacciono tutti. Osimhen attende le scuse ufficiali del club che non arrivano, i suoi legali pensano anche a un esposto alla Fifa sulla questione razzismo.