Garcia: «non vi preoccupate per me, ho le spalle larghe. Oggi il campo è il 20% di un allenatore»

A Dazn: «L'80% è la gestione dell'ambiente. Quando ho cominciato, era il contrario. Osimhen ha fatto un assist a Zielinski, era lui il rigorista designato»

napoli garcia

Db Dimaro (Tn) 24/07/2023 - amichevole / Napoli-Spal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Rudi Garcia

Il tecnico del Napoli, Rudi Garcia, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine della partita vinta contro l’Udinese 4-1.

La conferenza di Garcia

«Non vi preoccupate per me, un po’ d’esperienza ce l’ho, le spalle larghe ce l’ho, tranquilli per me»

«Abbiamo giocato bene, sono contento per i ragazzi, il Napoli ha gestito bene la gara, abbiamo avuto tante occasioni, spingere di più per far sì che la fortuni giri per noi. Kvara è stato bravissimo in tutto, due pali, gol, assist, rigore, e poi dopo ha segnato, mentalmente è una cosa forte, tanti parametri positivi, uno negativo abbiamo preso gol, non ci voleva anche se è un bel gol, di un bel giocatore come Samardzic»

Su Osimhen dopo il gol

«A Osimhen ho fatto complimenti, ho un rapporto ottimo dall’inizio, un centravanti sempre vuole fare gol, anche lui ha avuto sfortuna tra traversa e pali nelle ultime partite , è stato sereno e concentrato sulla partita, l’assist l’ho anche fatto. Doveva tirare lui il rigore, quando uno sbaglia non è che lo tolgo dal primo posto della lista. È stato bravo a fare un assist a Zielinski»

Avete rimesso la chiesa al centro del villaggio?

«Rimesso l’orologio all’ora giusta, niente di più».

Su Osimhen

«Osimhen: a Bologna eravamo tutti frustrati e arrabbiati di non aver vinto, può succedere, abbiamo chiarito, è tornato sportivamente normale. Poi ci sono state cose da gestire, episodi maldestri, nessuno voleva fare male né il TikTok dell’episodio di Victor né Victor sui suoi social però sono reazioni istintive e si possono capire. Non so se rimetterà la maglia, farà quello che vuole però la maglia la ama e dà tutto per il Napoli anche quest’anno»

«Fa quasi trent’anni che faccio l’allenatore. All’inizio il campo era 80% e l’extrasportivo 20%, l’ambiente, i media, adesso è l’80% per gestire l’entorno (l’ambiente) e il 20% il campo. Fa parte del mestiere. Se non lo sai, non ti piace, fai un’altra cosa»

Su Kvara

«Kvara adesso che ha segnato, sarà molto più leggero e non ci penserà più, deve avere piacere a giocare. I giocatori che saltano l’uomo, sono pochi. Ce l’ha e lo incoraggiamo a farlo, quando è allegro e felice tutto arriva come stasera».

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