Ai georgiani manca la faccia di Kvaratskhelia per strada: il Napoli ha bloccato tutte le pubblicità (El Paìs)

Kvara è un idolo nazionale anche per motivi politici, da quando ha deciso di andarsene dalla Russia per non giocare in un Paese nemico

napoli de laurentiis Kvaratskhelia ausilio

Napoli's Georgian forward Khvicha Kvaratskhelia reacts after missing a goal opportunity during the Italian Serie A football match between Napoli and Salernitana on April 30, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. - Naples braces for its potential first Scudetto championship win in 33 years. With a 17 point lead at the top of Serie A, southern Italy's biggest club is anticipating its victory in the Scudetto for the first time since 1990. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

A Tbilisi, in Georgia, Kvaratskhelia è “vietato”. Non ci sono cartelloni con la sua faccia in giro, non ci sono spot in tv con il campione del Napoli che pubblicizza qualcosa. Per le strade della capitale Kvara non c’è. Perché pur essendo ormai un idolo nazionale, è il Napoli a possedere i suoi diritti d’immagine. E quindi, si lamentano i suoi connazionali, “ci manca”. “Ha firmato un accordo con un’impresa edile e poi una tipica bibita che qui ha commercializzato bottiglie con la sua faccia, ma il Napoli ha bloccato tutto perché possiede i suoi diritti d’immagine“.

Però non c’è dubbio: Kvaratskhelia è il nuovo Kipiani, scrive El Paìs in un pezzo che ne celebra l’ascesa. Anche se per i georgiani è come voler paragonare Pelé e Maradona. Prima di lui David Kipiani, morto in un incidente stradale nel 2001, era considerato il miglior giocatore della storia della Georgia. “Un dieci classico, fine e tagliente a cui le pareti della sala stampa dello stadio Boris Paichadze rendono omaggio con diverse fotografie”.

El Paìs scrive che Kvaratskhelia è diventato definitivamente un idolo in patria prima di venire al Napoli, per motivi politici: “Dopo aver giocato al Dinamo Tbilisi e al Rustavi è andato in Russia nel Lokomotiv Mosca e poi nel Rubin Kazan. Non ci piaceva che giocasse in un paese nemico con cui eravamo in guerra nel 2008”, spiega George, interprete messo a disposizione della nazionale spagnola impegnata in Georgia. “Quando la Russia ha invaso l’Ucraina, Kvaratskhelia ha deciso di tornare in Georgia per giocare con la Dinamo Batumi prima di passare al Napoli. Da allora è un simbolo nazionale per tutti i georgiani”.

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