Napoli Futsal, l’allenatore scompare alla vigilia di una finale e firma per l’Iraq

Sul CorMez. I rapporti con il club non erano idilliaci, ma nessuno si aspettava che il tecnico scappasse. Il club: «Atteggiamento inqualificabile»

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Oltre il Napoli di calcio a undici, anche il Napoli di calcio a cinque stava attraversando un periodo di forma, arrivando a giocarsi gara 3 contro l’Eboli per la finale scudetto. Il problema è che nelle ore precedenti alla sfida, l’allenatore del Napoli Futsal, il brasiliano Cacau, si è reso indisponibile. Scrive il Corriere del Mezzogiorno:

“L’allenatore della squadra partenopea, il brasiliano Cacau, alla vigilia del match, si è reso irreperibile. Tra l’incredulità generale, si è scoperto che il tecnico brasiliano aveva firmato per la nazionale irachena ed era presente, con tutto il suo staff alla conferenza stampa a Jeddah, in Arabia Saudita, per il match contro la Palestina valida per l’Arab Cup. Un atteggiamento poco professionale del coach brasiliano e mai si era arrivati a tanto nel calcio a cinque, un mondo che dovrà darsi delle regole più ferree se vuole uscire dal limbo del dilettantismo. Di certo il rapporto tre le parti non era più idilliaco. I dissapori tra Cacau, che è arrivato soltanto ad aprile, dopo l’esonero dello spagnolo David Marin e il Napoli Futsal sarebbero sorti subito dopo gara-2, vinta dalla Feldi Eboli con un netto 5-2, per l’1-1 della serie”.

Nessuno si aspettava che l’allenatore potesse fare una scelta simile, anche perché il titolo era alla porta. Inoltre, l’allenatore aveva firmato da poco e poteva essere ancora importante per la squadra.

Su Twitter, la società ha commentato così:

«La società Napoli Futsal apprende con incredulità da fonti ufficiali che Ricardo Camara Sobral ha firmato in data odierna come nuovo commissario tecnico della nazionale irachena. Lo stesso si era manifestato irreperibile dalla giornata di ieri, un atteggiamento inqualificabile».

Il presidente Serafino Perugino, nonostante quanto accaduto, non si arrende:

«Non molliamo, nonostante tutto e la sconfitta. A Cercola c’erano 1000 persone a sostenerci e per noi è una grande vittoria. Andiamo avanti a testa alta».

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