La legnata giudiziaria non giustifica la clamorosa mortificazione della Juve in campo (La Stampa)
Prestazione inguardabile, mancanza totale di gioco e orgoglio. Squadra a pezzi, povera d’idee a centrocampo e inconsistente in attacco

Empoli 22/05/2023 - campionato di calcio serie A / Empoli-Juventus / foto Image Sport nella foto: Fabiano Parisi-Fabio Miretti
Nulla può giustificare la prestazione della Juventus contro l’Empoli, scrive Antonio Barillà su La Stampa, nemmeno la nuova penalizzazione di 10 punti in classifica. La mortificazione, sul campo, è stata clamorosa.
“Una legnata peggiore di quella giudiziaria, una mortificazione clamorosa sul campo. Certo, la Juventus vive l’ennesima giornata surreale, con la sentenza che sfila 10 punti emessa a ridosso della partita, ma nulla può giustificare una prestazione inguardabile, segnata dalla mancanza totale di gioco ma anche di orgoglio e di amor proprio, con l’Empoli che sembra il Manchester City e ne infila quattro al malcapitato Szczesny”.
La Juventus “si squaglia nel cuore del primo tempo“, trafitta da Caputo e Luperto in tre minuti. Bravo l’Empoli, scrive Barillà, ma con un però.
“Bravi, sinceramente, però basta poco per tenere a bada una squadra a pezzi, povera d’idee a centrocampo e inconsistente in attacco, con Milik e Vlahovic irriconoscibili”.
E ancora, “gioco frammentato“, “atteggiamento molle“. Allegri ha cercato di tamponare mandando in campo Paredes, Chiesa e Di Maria, ma non c’è stato alcun effetto, anzi, “le cose peggiorano” e “l’Empoli umilia la Juve segnando il terzo gol con Caputo“. E si continua, fino al 5-1.