Allegri: «Le lamentele non portano da nessuno parte. Pensiamo al campo»

In conferenza: «Domani deciderò la formazione. Perin gioca. Vlahovic no, si è infortunato»

Allegri

Mg Napoli 13/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri parlerà in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l’Inter.

Si aspetta una partita simile all’andata?

«È sempre Inter-Juventus, una bellissima partita dove entrambe le squadre si giocano una finale. Dovrà essere una bella serata di calcio e speriamo di qualificarci per la finale. Faremo il possibile per andare in finale»

Come sta Bremer?

«Per quanto riguardo la formazione devo decidere. Sicuramente giocherà Perin. Avevo scritto Vlahovic, ma oggi ha preso una distorsione alla caviglia e difficilmente sarà della partita»

Miretti sta crescendo?

«Stanno tutti abbastanza bene. Dopo un periodo normale di appannamento, Miretti, è un 2003 che ha già fatto più di 30 partite alla Juventus, sta tornando in una buona condizione. Così come Iling, che a Lecce si era fatto male. Mi sembra di nuovo centrato. Ma fa parte di un normale percorso di crescita di questi ragazzi più giovani»

Pogba dal primo minuto?

«Sta meglio, secondo me domani potrà fare un pezzetto di partita»

Come si gioca con l’incertezza che c’è attorno al vostro futuro?

«Dobbiamo prepararci con serenità e voglia di rivalsa, per raggiungere un obiettivo importante come la finale di Coppa Italia. Se saremo bravi riusciremo ad andare in finale, ma in questa parte della stagione tutte le gare sono decisive. Noi veniamo da 4 sconfitte nelle ultime 5 partite. Da dopodomani metteremo la testa dal campionato, l’obiettivo è arrivare tra le prime quattro. Poi puntiamo alla Supercoppa dell’anno prossimo»

Ci spieghi un po’ questo periodo e anche quello che è successo tra Landucci e Spalletti?

«Noi dobbiamo continuare a lavorare sul campo e compattarci come ci siamo sempre comportati e parlo di robe di campo perchè le lamentele non portano da nessuno parte. Noi non dobbiamo avere dispendio di energie, perchè le lamentele non portano punti. Noi dobbiamo essere arrabbiati, perché abbiamo lasciato un punto sul campo, perché il gol e colpa nostra e su questo bisogna migliorare»

Lei ha già deciso di rimanere al 100%?

«Io ho un contratto di due anni e sono un privilegiato a lavorare alla Juventus. Essere qui da 7 anni mi fa sentire un privilegiato. Poi nell’arco della vita ci sono momenti di difficoltà in cui le cose non vanno bene, bisogna affrontarli con spalle larghe e serenità e avere le idee chiare nel progettare il futuro. Io sono un aziendalista quando faccio parte di una società, ho anche la responsabilità di aggiungere valore ai giocatori e non solo a livello tecnico. Dobbiamo pensare a finire bene il campionato e le coppe. Bisogna, però, avere le idee chiare sulla stagione prossima, siamo a un mese e mezzo dal termine della stagione e la Juventus deve programmare il futuro con tutta la voglia e la serenità sapendo che bisogna tornare a vincere. Non so se ci riusciremo, ma noi ci metteremo sicuramente tutto l’impegno possibile»

Hai una raccomandazione da fare alla squadra?

«Noi dobbiamo continuare a comportarci bene e se abbiamo sbagliato cercheremo di evitare anche questo. Il nostro deve essere un atteggiamento esemplare. Domani è una partita bella e sono state prese delle decisioni e la Juventus ha preso 171 persone grazie al suo stadio. La juventus è un esempio da perseguire. Domani deve essere una partita serena, bella e agonisticamente forte»

Siete poco concentrati nei finali di partita?

«Tutti gli anni lavoriamo per i trofei. Stiamo facendo un buon lavoro, dove sono stati inseriti tanti giovani. Vedendo quello che hanno deciso d’ora in avanti uno di 22 anni può essere chiamato giovane, ma questo fa parte del movimento italiano. Credo ci siano tante cose da sistemare, ma per sistemare bisogna decidere e quindi non decide mai nessuno. L’altra sera dovevamo essere più concentrati sul finale»

Giocherà sicuramente Milik o magari Chiesa con Di Maria?

«Domani mattina deciderò. Milik ha fatto una buona partita e vedremo se domani potrà giocare»

Domani sarà out anche Kean?

«Kean è fuori sicuro, speriamo di riaverlo tra una decina di giorni. Tra Milik, Chiesa e Di Maria domani decido se possono giocare tutti e tre o solo due, perché poi domani ci sarà bisogno anche dei cambi»

Cosa si aspetta domani da Di Maria?

«Mi aspetto quello che ha fatto fino ad adesso. Lui non ha bisogno di 90′ per decidere e l’altra sera l’ha dimostrato»

Cosa vorrebbe dire raggiungere le due finale in una stagione come questa?

«Sarebbe il raggiungimento di obiettivi. Faremo il possibile per arrivarci, se non ci arriveremo saranno bravi gli altri. Pensiamo a sistemare queste robe qui,  perchè abbiamo preso gol al 93′ da Inter e Napoli. In campionato non siamo riusciti a scollinare i 60 punti e abbiamo Roma e Milan a tre punti in classifica. Arrivare tra le prime quattro ci dà la possibilità di arrivare secondi, così da qualificarci per la Supercoppa. Non possiamo fare l’impossibile, con serietà e lavoro»

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