Ridicola la penalizzazione a Marquez, l’organizzazione della Moto Gp è spagnola (Gazzetta)
Ne è uscito ferito nella reputazione. Ha vinto otto titoli mondiali e i nove di Valentino Rossi forse stanno diventando la sua ossessione

Sachsenring (Germania) 14/07/2018 - qualifiche Moto GP / foto Panoramic/Insidefoto/Image Sport nella foto: Mark Marquez ONLY ITALY
Marc Marquez (che salterà il Gran Premio d’Argentina) sta diventando un problema per la Moto Gp. Ieri è andato addosso a Oliveira e solo per miracolo il portoghese non ha riportato fratture. Oggi ne scrive anche la Gazzetta che sottolinea il peso spagnolo nell’organizzazione del Mondiale.
Preso atto delle immediate scuse di Marquez, non si può far finta di niente: la MotoGP è ancora un (bel) giocattolo in mano alla spagnola Dorna. Ce lo ha ricordato lei stessa con la ridicola penalizzazione inflitta all’eroe nazionale Marc: due giri lunghi nel prossimo gran premio in Argentina. L’incidente di Portimao si chiude con un buffetto ma non risolve il problema. Perché anche il pilota della Honda è uscito malconcio dall’incidente da lui stesso provocato. E adesso dovrà fare i conti con altre due ferite: una sul corpo e un’altra sulla reputazione. Ha riportato una sospetta frattura alla mano destra che, anche se lo mette in forse per il gran premio di Argentina, sicuramente guarirà. Ma è l’altro sfregio, invisibile, a preoccupare e pare destinato a lasciare tracce in una MotoGP sempre più tattica, dove la testa conta più del polso.
Marquez è
prigioniero del suo passato. Ha vinto otto titoli mondiali e i nove di Rossi forse stanno diventando la sua ossessione. E così il pilota che tutti temevano, che “passava sopra le orecchie dei rivali”, ora in pista comincia a generare un altro tipo di paura. Tra chi gli sta intorno, invece, spunta rassegnazione.