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L’Eintracht non ha mai risolto il problema dei tifosi violenti, lo ha solo rimandato (La Faz)

Gli ultras hanno danneggiato la reputazione del club a Napoli. La squadra non incanta più. L’Eintracht è diventato un bambino problematico

L’Eintracht non ha mai risolto il problema dei tifosi violenti, lo ha solo rimandato (La Faz)
Frankfurt fans hold up their scarves as they gather to watch the UEFA Europa League final football match between Eintracht Frankfurt and Glasgow Rangers, taking place in Seville on May 18, 2022, at the Deutsche Bank Park stadium in Frankfurt, western Germany. (Photo by Yann Schreiber / AFP)

La Faz analizza il difficile momento dell’Eintracht che dalle stelle è praticamente finito nelle stalle. Il quotidiano scrive che la squadra appena eliminata dal Napoli in Champions League ha peccato di presunzione e sta pagando la maledizione del successo. A peggiorare le cose sono i suoi sostenitori violenti, i contrasti interni alla dirigenza e un gioco che non affascina più.

“Il favorito del calcio professionistico tedesco è diventato un bambino problematico”.

E’ difficile credere che solo quattro mesi fa, scrive La Faz, il cielo sopra l’Eintracht Francoforte apparisse senza nuvole.

“Poco prima dell’inizio della primavera, il nuovo favorito del calcio professionistico tedesco è diventato un bambino problematico. I tifosi in cerca di violenza hanno danneggiato la reputazione del club a Napoli, la disputa tra Philip Holzer e Axel Hellmann ha gettato almeno una cattiva luce sulla gestione del club e la squadra non gioca più il meraviglioso calcio dell’autunno”.

Dopo tutto, il declino non può essere considerato una sorpresa.

“La discesa dalle sfere superiori alle pianure non è una sorpresa. Non ci si può aspettare che un’ascesa vertiginosa sia priva di effetti collaterali. I risultati influenzano l’ego dei protagonisti. Gli arbitri sviluppano una maggiore tendenza alla vanità e i professionisti iniziano a flirtare con club più grandi. E comunque il problema con i tifosi potenzialmente violenti non è mai stato risolto, solo rimandato”.

Non si sa ancora che fine faranno i big della squadra l’anno prossimo, ad esempio Kolo Muanis, Kamadas, Ndickas, Sows o Lindströms e l’allenatore Glasner non contribuisce alla calma.

“La situazione a Francoforte è difficile, confusa e incerta. E tale rimarrà, perché non ci sono soluzioni a breve termine ai problemi”.

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