Il procuratore Chinè minacciato di morte dopo la penalizzazione della Juve
Sui social si scatenano gli pseudo tifosi contro il procuratore che aveva chiesto 9 punti di penalizzazione. La Corte d'Appello li ha aumentati a 15.

Dall’essere delusi per la sentenza e per la sanzione all’essere autori di minacce, il passo è breve soprattutto sui social.
In questo ore a essere bersagliato dai “tifosi” della Juventus è il procuratore Chinè, che tra l’altro aveva chiesto 9 punti di penalizzazione, ad aumentarli fino a 15 è stata la Corte d’Appello della Figc.
A farlo sapere è il Corriere dello Sport che pubblica alcune minacce indirizzare al procuratore:
“Sui social però l’attacco è tutto per il procuratore, offeso, insultato e anche minacciato di morte da alcuni tifosi o presunti tali. “Chinè come Moro”, “Chinè lo sa che ha la mamma put…”, “Camorrista”, “Chinè si è svegliato orizzontale questa mattina?”, sono sono alcuni dei tantissimi commenti sgradevoli che stanno affollando i social e che prendono di mira il procuratore della Figc.”
Di seguito alcuni tweet:
Non si augura a nessuno ma dopo la porcata per le #plusvalenze spero che #chine e in #figc qualcuno domani mattina sia bello rigido e freddo!
— Zio_Frank_1_Jj™️ (@Zio_Frank_1_Jj) January 21, 2023
Stanotte ho fatto un sogno stranissimo: #Chinè andava a ritirarsi la pensione in un ufficio postale di un piccolo paesino del Portogallo, poi tornava nel suo monolocale dove pranzava con una lattina di fagioli del Lidl.
— Mi chiamavano «Capitale Umano» 💉💉💉💉 (@elturro666) January 21, 2023