L’Australian Open di Kyrgios è già finito: «Devo operarmi, sono devastato»
Doveva essere il suo Slam, la grande consacrazione. Invece finisce con una cisti al ginocchio, mentre la polizia lo ferma in monopattino in due e senza casco

Londra (Inghilterra) 10/07/2022 - finale Wimbledon maschile / foto Imago/Image Sport nella foto: Nick Kyrgios ONLY ITALY
Intorno alle 6 del mattino italiane gli Australian Open hanno perso il campione atteso: Nick Kyrgios s’è ritirato, alla vigilia del debutto contro il russo Roman Safiullin. In comunicato ufficiale ha reso noto di essersi sottoposto ad una risonanza magnetica che ha evidenziato una cisti, causata da una precedente lesione al menisco laterale del ginocchio. Dice di essere “devastato”, ma cerca di fare il fatalista:
«Sin dagli Us Open e dalla mia sconfitta nei quarti di finale contro Khachanov, avevo in mente gli Australian Open. Avevo fatto di tutto per essere qui nelle migliori condizioni. È davvero un pessimo tempismo. Ma questa è la vita. Gli infortuni fanno parte dello sport. Penso di dover prendere ispirazione da uno come Thanasi Kokkinakis, che ne ha avuti tanti, ma ha sempre trovato la forza per tornare. So che tornerò al mio meglio, ma oggi sono devastato. È il mio Grande Slam, è casa. Ho così tanti ricordi qui, il titolo in doppio dell’anno scorso, poter giocare il miglior tennis della mia vita. Tutto quello che posso fare è andare avanti. L’anno scorso non ero nemmeno tra i primi 100, sono entrato nei primi 20, sono una testa di serie in uno Slam, mi sentivo bene. Il dolore invece mi ha impedito di dormire per quattro o cinque notti. Ogni volta che spingo dopo un servizio, esce una piccola protuberanza sul lato del ginocchio. Può crescere. Ostacola i movimenti. L’unico modo per liberarsene è aprire e rimuoverla. Ho aspettato fino alla fine prima di arrendermi. Volevo darmi una possibilità».
Kyrgios era la vera star del torneo, a dispetto della classifica ufficiale che indossa – è ancora numero 21 del mondo. E’, era, il padrone di casa, nel pieno della maturità agonistica, con una finale a Wimbledon sulle spalle e tanti (enormi) problemi psicologici più o meno irrisolti. Ma Kyrgios è sinonimo di spettacolo, di possibili variazioni della solita lista di favoriti, di colpi proibiti e aggraziati. Così, fuori dai giochi ancor prima di cominciare, è il più classico dei fulmini a ciel sereno. Basterebbe vedere l’iperproduzione mediatica sul personaggio-Kyrgios che gli è stata dedicata in questi giorni, dal New York Times in giù.
Poi, ovviamente, lui è Nick Kyrgios. E non poteva semplicemente lasciare il torneo così. S’è fatto beccare della polizia di Melbourne su un monopattino elettrico, in due, e senza casco. E’ stato fotografato domenica in Elizabeth Street – racconta il Guardian – nel centro di Melbourne. Nello stato di Victoria è illegale guidare un monopattino elettrico senza casco o con un passeggero a bordo. Il commissario capo della polizia di Victoria, Shane Patton, ha visto la foto e ha detto ne avrebbe parlato con la pattuglia stradale di Melbourne: “Ci è stato segnalato. Quindi, poiché ci è stato segnalato, contatteremo il signor Kyrgios tramite Tennis Australia“, ha detto ai giornalisti. “Non emettiamo multe o cose del genere senza parlare con le persone per capire le circostanze e identificare prima che sia lui”.
Rischia una multa di 231 dollari per non aver indossato il casco una multa di 185 dollari per il passeggero.