Carnesecchi: «Sono diventato portiere per caso, un giorno quello della mia squadra non c’era…»
Alla Gazzetta: «Non mi piace la vita mondana, né andare a ballare. Verso le 22.30 vado a letto. Anche a Capodanno spesso mi addormento alle 23».

Mg Cremona 04/01/2023 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Marco Carnesecchi
Sulla Gazzetta dello Sport un’intervista a Marco Carnesecchi, portiere della Cremonese (è in prestito dall’Atalanta). A 22 anni è considerato uno dei migliori portieri della Serie A. Racconta di essere diventato portiere per caso.
«Facevo il centrocampista in una squadretta vicino a Rimini, dove sono nato, ma un giorno mancava il portiere della mia squadra e mi misero in porta, visto che fuori ero tra i peggiori. Da lì non sono più uscito: ora il mio sogno è vincere qualcosa con la Nazionale».
Carnesecchi racconta di essere un tipo molto tranquillo, anche se è nato a Rimini, patria del divertimento.
«Sono il contrario di quello che uno si immagina. Non mi piace la vita mondana, neanche andare a ballare. Verso le 22.30 mi si spegne la luce e vado a letto. Anche la notte di Capodanno spesso verso le 23 mi addormento. Credo sia semplicemente dovuto al carattere. Ma anche l’esempio dei genitori può avere influito. Mia mamma è casalinga, mio papà lavora in fabbrica e si è sempre alzato presto la mattina senza mai lamentarsi».
Cosa le hanno insegnato?
«A essere educato e rispettoso con tutti. Mio papà è arrivato a giocare fino in C2 e poi ha smesso. Ma ancora oggi mi trasmette la sua dedizione al sacrificio».
Un dispiacere, però, ai genitori lo ha dato: la scuola.
«Eh, a scuola mi sono fermato alla terza superiore. Finché ero in casa con loro, mi spronavano ad andare avanti. Poi quando mi sono trasferito all’Atalanta a Bergamo ho mollato. Ma a fine carriera riprenderò gli studi».
Carnesecchi ha raccontato di farsi la doccia con i guanti e che, strofinandoli sulla pelle, grazie all’attrito, vengono come nuovi. Racconta come gli è venuta questa idea.
«L’ho visto fare a un compagno di squadra di mio papà quando giocava in Prima categoria. Ci ho provato anche io e funziona…».
Quante paia di guanti usa durante una stagione?
«Mi durano 2-3 partite, poi si rovina il lattice e vanno cambiati. Quindi direi 14-15 a stagione».