CorSport: Simeone vive per il gol, gioca ogni volta come se fosse l’ultima
Viaggia ad una media di 1 gol ogni 60 minuti. In Champions ha segnato quanto Messi e Sanè. Ogni pallone sembra l’occasione della vita

Mg Cremona 09/10/2022 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Giovanni Simeone
“Il Cholito è unico”, scrive Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport. Giovanni Simeone è uno che “ha sempre lavorato e lottato come un forsennato e alla fine è riuscito a costruirsi quella gloria che oggi Napoli e l’Europa gli
riconoscono”.
Piace anche ai tifosi, perché segna ma soprattutto vive per i gol. Gioca ogni partita come se fosse l’ultima, ogni pallone sembra essere l’occasione della sua vita.
“perché segna, certo, ma soprattutto gioca ogni volta come se fosse l’ultima. Sì, ogni pallone sembra l’occasione della
vita e tutto sommato, visto che ha firmato una rete più di Raspadori e Osimhen saltando a bordo prettamente in corsa, è proprio questa l’idea che trasmette. E poi, beh, è uno che sorride e si emoziona”.
Che Simeone fosse un personaggio particolare si era capito il giorno della presentazione con il Napoli, scrive il quotidiano sportivo, quando si presentò con la moglie, la zia e il cugino.
“Un ragazzino che riprese tutto il discorso pieno di gratitudine e promesse d’impegno”.
Promesse onorate ogni volta che Spalletti decide di metterlo in campo. Simeone si fa trovare sempre pronto. L’ultima volta è stata in Champions, contro i Rangers: due gol straordinari e importantissimi. Il CorSport sciorina i numeri dell’attaccante argentino del Napoli.
“Straordinari i suoi numeri: 6 reti in 367 minuti, 4 in coppa e 2 in campionato; ovvero, la media di un gol ogni 61,16 minuti. Di cui 4 partendo dalla panchina, considerando che è stato titolare soltanto nelle due con i Rangers: professionalità, sacrificio, talento. In Champions, tra l’altro, ha segnato quanto Messi, Sané e Jack e incalza Salah e Mbappé (6 gol), Haaland e Lewandowski (5). Per la cronaca: Jack e Osimhen hanno fatto centro 5 volte rispettivamente in 776 e 640 minuti, e qualcosa vorrà pur dire. Il Cholito vive per il gol e lo annusa. Lo tormenta”.