Un altro morto da stadio, in Argentina la polizia usa i lacrimogeni durante Gimnasia-Boca Juniors
Il presidente del Gimnasia accusa le forze dell'ordine: "Non è vero che abbiamo venduto troppi biglietti, sono loro che hanno deciso di chiudere i cancelli"

Una persona è morta durante i violenti incidenti sugli spalti e fuori lo stadio, durante Gimnasia de La Plata-Boca Juniors, campionato argentino. La partita è stata sospesa dopo nove minuti e con la Polizia che interveniva con gas lacrimogeni e proiettili di gomma. Un’altra tragedia a pochi giorni dalla strage in Indonesia, dove in seguito all’intervento delle forze dell’ordine con i lacrimogeni per placare un’invasione di campo dei tifosi, sono morte 127 persone.
“Mio figlio di due anni e di sei mesi non riusciva a respirare. Disperazione totale. È pazzesco, stavamo per giocare a una partita di calcio e loro l’hanno trasformata in questa cosa”, ha detto Leonardo Morales, calciatore del Gimnasia de La Plata.
I primi incidenti sono avvenuti fuori dallo stadio Juan Carmelo Zerillo, quando con le porte chiuse e le tribune piene centinaia di tifosi hanno provato a forzare i cancelli. Un agente di polizia che spingeva una ragazza potrebbe essere stato il fattore scatenante degli incidenti. Durante gli incidenti un uomo di 57 anni è morto per arresto cardiorespiratorio.
“La Federcalcio argentina ripudia fermamente gli eventi pubblicamente noti che si sono verificati oggi nelle vicinanze dello stadio Gimnasia”, ha scritto in una nota l’AFA.
Gabriel Pellegrino, presidente del Gimansia, ha incolpato la polizia per gli incidenti e smentisce una svendita eccessiva di biglietti: “E’ una bugia che abbiamo venduto i biglietti in eccesso. La polizia ha deciso di chiudere le porte dello stadio , non abbiamo dato l’ordine, abbiamo visto le persone che volevano entrare con la tessera e il biglietto, sugli spalti c’erano posti vuoti”.
🚨 La zona de prensa en El Bosque
El partido entre gimnasia y Boca fue oficialmente suspendido
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— Diario Olé (@DiarioOle) October 7, 2022