«Rubiales organizzava festini e orge private coi soldi della Federcalcio spagnola»

Sul Mundo la denuncia all'Anticorruzione spagnola dell'ex capo di gabinetto e zio del Presidente Federale

Rubiales

Il presidente della federcalcio spagnola Rubiales

Juan Rubiales, zio ed ex capo di gabinetto del presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales, ha denunciato con una dichiarazione spontanea alla Procura anticorruzione l’utilizzo di soldi della Federazione per organizzare festini e orge. Il nipote, ovvero il Rubiales presidente avrebbe tenuto “all’inizio del 2020 una festa in uno chalet privato a Salobreña“, cittadina situata nel provincia di Granada, “esclusivamente per il godimento suo e della sua squadra più diretta, pagando le spese con le carte aziendali della stessa RFEF”. A questa festa, ha continuato Juan Rubiales, era presente “un gruppo di otto o dieci ragazze invitato dall’ex calciatore e amico del presidente Nené”.

El Mundo, che ha visionato la denuncia continua: “allo stesso modo, Juan Rubiales, che è stato recentemente licenziato dalla sua posizione in federazione, ha riferito che il 18 agosto 2020 suo nipote gli ha detto che doveva ‘trovare una formula per dare soldi a suo padre. Devi trovare un modo per far uscire i soldi dalla RFEF”. Avendo respinto categoricamente la proposta il Presidente lo avrebbe cacciato.

Nell’agosto di quell’anno, ha detto ancora Juan Rubiales, suo nipote ha deciso “di andare contro David Aganzo, presidente dell’Associazione calciatori spagnoli, ed ha assunto un’agenzia investigativa per seguire e scoprire chi incontra, con chi parla, chi lo sostiene…”. “Il pagamento di questi servizi di sorveglianza è stato effettuato tramite una società di proprietà dell’avvocato Ramón Caravaca, che è quella che paga la società che effettua la sorveglianza”. Questi servizi, ha precisato, sono stati successivamente addebitati alla RFEF.

La Federcalcio ha comunicato tramite una nota ufficiale che queste accuse dell’ex capo di stato maggiore sono del tutto false.

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